Mercoledì 26 novembre a Palazzo Fontana di Trevi a Roma si tiene la presentazione dell’ottavo “Rapporto Civita Galassia Web. La Cultura nella Rete”, che ha esplorato il tema dell’impatto sociale ed economico di Internet nell’ambito dei contenuti culturali, e in particolare dei musei, analizzando le diverse realtà dei siti museali.
Intervengono durante la presentazione, tra gli altri, il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Sandro Bondi, e icuratori del rapporto Paolo Galluzzi, Direttore Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze e Pietro Antonio Valentino, Professore di Economia Pubblica Università La Sapienza.
Il Rapporto prende le mosse dall’analisi dello sviluppo socio-economico legato al fattore web in relazione agli aspetti culturali, considerando che i potenziali consumatori di servizi Internet per motivi di cultura e turismo dovrebbero raggiungere i 700 milioni di utenti unici all’anno e contemporaneamente il valore complessivo del settore dei contenuti fruibili online ha superato i 5 miliardi di euro.
A partire da queste considerazioni, il rapporto analizza la realtà dei siti museali italiani, per comprendere in che modo si inseriscano in questo settore di sviluppo. Ne viene fuori un quadro molto interessante: l’indagine, riportata nel rapporto dall’Osservatorio Civita su 110 musei italiani e altrettanti musei stranieri, evidenzia la prevalenza della cura dei contenuti sull?uso delle potenzialità interattive del web, mentre scarsa attenzione è data al multilinguismo, ma il confronto con i musei stranieri non è del tutto negativo.
Ben il 51,9% i musei italiani è presente con un sito online e, sulla base di 1000 persone intervistate, l’home page dei siti museali viene giudicata molto buona nel 59,8% dei casi. I Musei on-line più visitati sono il Louvre, gli Uffizi, i Musei Vaticani, i Musei Capitolini, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, il Prado e il British Museum.
Piuttosto contenuta la spesa dei musei per il web, che non supera quasi mai i 2.000 euro all’anno. A visitare i siti web dei musei italiani sono in media sei milioni e mezzo di utenti su 18 milioni, cioè il 35,1% del totale dei navigatori italiani in Internet, che esprimono giudizi sostanzialmente positivi.