Il testo del nuovo piano strategico che creerà un fondo di 26 milioni di euro da destinare a progetti di ricerca e sviluppo tecnologico nel Veneto è stato approvato la scorsa settimana dal consiglio regionale.
Il 6 novembre a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, a Venezia, l’assessore all’Economia, Vendemiano Sartor ha spiegato come, nel piano, siano individuate le nove linee centrali cui corrispondono un insieme di diciotto aree interessate dalla politica di sviluppo.
«Il piano strategico sarà attuato con un bando in uscita prima della fine del mese di novembre», ha spiegato l’assessore.
Il progetto di finanziamento diviene, insomma, l’unità di riferimento delle politiche regionali, considerando anche il convincimento della Regione del Veneto sulle capacità di orientare e catalizzare da un lato la domanda di innovazione mediante l?incremento della competenza tecnologica e di ricerca delle imprese, dall’altro l’offerta di tecnologia attraverso il rafforzamento e il mirato consolidamento delle infrastrutture di ricerca a servizio del tessuto economico.
I settori strategici che il piano mira a incentivare, sono: salute e nuove tecnologie per la vita; efficienza energetica, energie rinnovabili e bioenergie; mobilità sostenibile; agro food e biotecnologie; tecnologie dell´informazione e della comunicazione; nanotecnologie, nanoscienze e nano medicina; nuovi materiali e nuove tecnologie di produzione; nuove tecnologie per il Made in Italy; tecnologie innovative per i beni culturali e per la conservazione del patrimonio.