Gli studenti che quest’anno speravano di poter scaricare i pdf dei testi scolastici, o almeno di alcuni, per far fronte al caro-prezzi, resteranno delusi: per il libro online ci vorrà ancora tempo e non è previsto per l’anno scolastico che inizia in settembre, nonostante le indicazioni del decreto legge 112 del 25 giugno 2008.
Secondo le prime indicazioni, «le sperimentazioni sono pochissime e la maggior parte dei libri che ha contenuti online sono gestiti con il pdf, ossia con un formato statico che significa non usare tutte le potenzialità del mezzo multimediale, le cui caratteristiche sono la dinamicità e la possibilità di interagire», ha affermato Enrico Greco, presidente del gruppo editoria scolastica per l’Associazione italiana editori.
Insomma per la rivoluzione del libro online bisognerà attendere, e non si sa ancora precisamente quanto. La strada sembra difficile da seguire, visto anche che da anni si continuare a tagliare il budget delle scuole.
E secondo Irene Enriques, direttore generale di Zanichelli, se «il computer dovesse diventare un mezzo per distribuire pagine da stampare allora il risultato per le famiglie sarebbe un costo maggiore e un libro peggiore».
Se il libro online fosse scaricabile insomma risulterebbe piuttosto caro se stampato a colori con una stampante casalinga e di qualità decisamente inferiore alla stampa tradizionale. Se invece fosse consultabile, bisognerebbe pensare a offrire pc per tutti con i quali accedere ai contenuti online.
Un processo, quindi, per cui c’è ancora molto da fare, ma che veniva salutato dagli studenti e dalle famiglie come un modo per fronteggiare i continui rincari dei testi scolastici.