Non si fermano le polemiche che stanno accompagnando le prove d’esame per la maturità 2008. Il Codacons, l’associazione per la tutela dei diritti dei consumatori, ha deciso di intervenire con un’iniziativa legale. E in questo ha deciso di coinvolgere i diretti interessati: gli studenti.
Disponibile, infatti, online un modulo di adesione alla class action dell’associazione relativa agli errori contenuti nella prima e seconda prova.
Lo studente che decide di compilare il modulo, dichiara di aver svolto l’esame di maturità nella sessione 2007-2008 e precisamente la prova di italiano su Montale, quella di greco o quella di inglese. Inoltre, dichiara che nel caso in cui sia avviata un’azione legale contro il Ministro dell’Istruzione, venga inserito il suo nominativo.
Secondo quanto afferma Codacons, «gli errori e le imprecisioni contenute nella prima come nella seconda prova scritta hanno arrecato un evidente danno agli studenti, modificando le loro scelte ed influendo in maniera diretta sulle votazioni. Non solo. La situazione venutasi a determinare, ha arrecato un enorme stress ai candidati e ai loro familiari, con ripercussioni sulla vita di relazione. Un danno ingiusto ed inevitabile che deve essere risarcito».
Subito pronta la risposta del Ministro dell’Istruzione Gelmini che, in riferimento all’iniziativa del Codacons, ha parlato di una richiesta «non rispondente a un dato di realtà». Ammettendo anche che «gli errori nelle tracce proposte agli studenti per le prove scritte sono importanti, questo è innegabile» ma non credendo che «l’errore su Montale abbia potuto compromettere la prova sostenuta dagli studenti».