L’esame di maturità viaggia sulla Rete. Internet è il mezzo utilizzato dagli studenti nei giorni che precedono la temuta prova, per scambiarsi opinioni, stati d’animo e magari qualche “suggerimento” sulle possibili tracce dei temi o della prova di matematica.
Ma la Rete diventa il protagonista principale soprattutto nel giorno della prova. Nella giornata di mercoledì, quando 500 mila studenti hanno dovuto fare i conti con la prova di italiano, alcuni siti già dalle prime ore del mattino riportavano fedelmente le temute tracce.
Medesima situazione ieri quando sono state distribuite le seconde prove. I ragazzi del classico potevano tranquillamente copiare, anche qui nel giro di poco tempo, la versione di greco, mentre per quelli dello scientifico alcuni siti riportavano fotografie del compito di matematica già rapidamente risolto.
Le scuole, consapevoli dell’era in cui stiamo tutti noi vivendo, si sono attivate ritirando qualsiasi strumento in grado di collegarsi alla Rete. Nella speranza che i loro ragazzi abbiano potuto copiare “soltanto” alla vecchia maniera: dal proprio vicino di banco.
Ma l’esame di maturità del 2008 sarà ricordato anche per le “imprecisioni” che hanno caratterizzato sia la prima sia la seconda prova. E anche in questo caso potrebbe essere chiamata in causa, seppur in minima parte, la Rete.
Al di là dell’errore nella traccia di Montale (per la quale gli studenti dovevano parlare della figura della donna facendo riferimento ad alcuni versi che in realtà l’autore aveva dedicato ad un uomo), si è parlato addirittura di un copia-incolla da Internet per un testo d’inglese proposto come seconda prova agli istituti tecnici per il turismo, che presentava numerosi errori.
Si tratta naturalmente soltanto di voci che stanno accompagnando una polemica che ha però già fatto le sue “vittime”: il Ministro dell’Istruzione Gelmini ha, infatti, nominato ieri un nuovo presidente della struttura tecnica per gli esami di Stato.