Per la puntuale realizzazione del primo intervento necessita:
- censire i fabbricati e i loro proprietari o gli utilizzatori
- attivare e mantenere i meccanismi di raccolta dati nel tempo provenienti da Comuni, Agenzie del territorio, del demanio, ecc.
Invece per la seconda azione si dovrà:
- sensibilizzare i professionisti del territorio ed abilitarli
- formare giovani (diplomati, laureati, disoccupati) e abilitarli attraverso un sistema di accreditamento
- rendere possibile il loro utilizzo da parte dei Comuni
- creare una rete con la Regione per dotarli di strumenti per le azioni di ricognizione e successivo aggiornamento dei dati.
Nell’ambito dell’accordo quadro APQ soltanto la formazione iniziale è prevista come intervento ammissibile a cofinanziamento.
Come servizio agli Enti locali, l’agenzia delle Entrate svilupperà un Centro di competenza che gestirà l’anagrafe immobiliare, darà gli indirizzi formativi e abiliterà il personale, coordinerà il flusso delle informazioni regionali-nazionali. Per migliorare e assicurare servizi di qualità oggettiva il centro si certificherà secondo le norme ISO. Il ruolo dei comuni, attraverso l’impiego del personale formato, dovrà garantire il flusso delle informazioni e il loro aggiornamento attraverso le attività istituzionali (anagrafe, commercio, imprese). Il personale, professionale e quello formato, dovrà attraverso specifici modelli elaborati dal Centro Regionale, effettuare la ricognizione, affiancare il personale comunale e supportarlo nell’aggiornamento catastale.
I destinatari
Il progetto pur essendo localizzato in tutta l’area regionale è rivolto specificatamente a quei comuni che intendono avvalersi del Centro regionale.
Risultati attesi e fonti di finanziamento
Il documento programmatorio individua potenziali e verificabili risultati suddividendoli in 3 obiettivi da raggiungere: utilità, semplificazione, economia.
Utilità. Per gli Enti locali: la realizzazione e la connessione di banche dati consentirà l’erogazione di politiche fiscali molto più mirate ed efficaci e con la formazione di tecnici la consulenza regionale si potrà estendere anche alle piccole realtà locali. Per lo Stato: un maggior raccordo tra input ed output informativo determinerà un aggiornamento più tempestivo delle variazioni catastali (rendite).
Semplificazione. Per gli Enti locali: si prefigge lo sviluppo della cultura dell’accesso alle banche dati fiscali. Per i cittadini: gli adempimenti dovuti a chi effettua delle attività edilizie saranno assolti con la sola comunicazione al comune. Per le Agenzie fiscali: sarà possibile una più efficace lotta all’evasione fiscale con la disponibilità di un maggior numero di dati e una loro più integrata utilizzazione.