IDA: la pagella all’ICT di Regioni e Province autonome

di Marina Mancini

19 Giugno 2008 09:30

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In anteprima alcuni dati del rapporto sull'indice di digitalizzazione delle PA in presentazione a Roma a cura di Netics

Tempo di esami e di pagelle anche per la PA. Mentre il ministro Brunetta esamina la Pubblica Amministrazione, il rapporto Netics 2008 ne stila la pagella. Verrà presentato a Roma, lunedì 23 giugno, presso il residence ripetta, il rapporto che da un voto alla spesa ICT nelle Regioni e nelle Province Autonome.

Il rapporto, frutto di un lavoro di benchmarking del gruppo Netics, professionisti che operano nel mondo delle information & communication technologies al servizio della PA, in collaborazione con il CISIS (Centro
interregionale per i sistemi informatici, geografici e statistici) è il
risultato di un anno di analisi sui badget informatici di Regioni e Province autonome, che spesso superano quelle di un intero Ministero, in rapporto all’indice di digitalizzazione della stessa PA.

L’IDA, l’indice di digitalizzazione dell’amministrazione, è il voto dato alle amministrazioni che, attraverso un’auto-dichiarazione, sono state valutate in base al numero di PC
posseduti ed utilizzati, al numero di certificati per la firma digitale, al numero di caselle email e di pec (posta elettronica certificata), alle
LAN attive, oltre ai procedimenti interamente digitalizzati.

Il quadro che ne emerge è quello di sempre: una netta differenza nel rapporto tra spesa e procedimenti digitalizzati che evidenzia la superiorità del Nord del Paese rispetto al Sud. L’eccellenza è rappresentata da Lombardia, Friuli
Venezia Giulia
, Piemonte ed Emilia Romagna, fanalini di coda Campania, Calabria, Abruzzo e Basilicata.

La media italiana si attesta ad una percentuale di IDA del 7,98 per una spesa IT per dipendente pari a 6.592,84 euro. In particolare
per quanto concerne la spesa IT, l’hardware pesa per poco meno dell’8 % sul
totale, il software per poco più del 25% ed i servizi per quasi due terzi.

Il 62% degli investimenti sono dunque concentrati nel Nord-Ovest, per una
previsione di spesa globale nel 2008 che raggiunge quota 1,1 miliardi di euro inclusa la spesa per i sistemi informativi sanitari.