Fabio Pistella, presidente del Cnipa (Centro nazionale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione) e Vincenzo Grimaldi, alto commissario anticorruzione, hanno firmato un accordo di collaborazione tecnologica per rendere più proficua ed efficace l’azione istituzionale contro gli illeciti.
Il sistema informativo dell’alto commissario per la lotta alla corruzione sarà pertanto potenziato al fine di migliorare la raccolta ed il trattamento dei dati e delle informazioni necessari allo svolgimento delle funzioni di indagine, di monitoraggio della spesa, di studio e analisi dei fenomeni di corruzione e di illecito nella Pubblica Amministrazione.
L’intesa prevede, tra l’altro, lo sviluppo di nuove procedure informatiche automatizzate, la razionalizzazione delle basi dati e delle procedure di rilevazione delle informazioni nel settore della lotta alla corruzione.
Verrà poi favorita l’interconnessione tra i sistemi informativi, al fine di evitare duplicazioni e sovrapposizioni di sistema, mentre sarà garantito un supporto tecnico-specialistico per la valutazione di progetti volti a sviluppare e ampliare l’impiego di nuove tecnologie nella prevenzione e monitoraggio della corruzione e delle altre forme di illecito nella Pubblica Amministrazione.
Anche i processi di comunicazione interna verranno informatizzati e adeguati alle nuove tecnologie, con particolare riferimento alla posta elettronica certificata per cui il Cnipa fornirà supporto alla formazione del personale.
«L’informatica ormai pervade tutta la Pubblica Amministrazione con banche dati che, grazie anche all’spc (sistema pubblico di connettività), sono sempre più interconnesse ed interoperabili consentendo così controlli incrociati più rapidi e, soprattutto, maggior trasparenza nelle procedure, tutti elementi indispensabili per condurre un’efficace lotta alla corruzione», ha commentato il presidente del Cnipa Fabio Pistella.
«La collaborazione con il Cnipa», ha dichiarato l’alto commissario Vincenzo Grimaldi, «sarà decisiva per un?efficace azione di contrasto e prevenzione dei fenomeni illeciti. L’introduzione di nuove tecnologie, infatti, consentirà di migliorare tra l’altro il monitoraggio delle procedure contrattuali e di spesa e individuare aree critiche per interventi mirati».