Il Comune di Milano promuove per il secondo anno l?iniziativa “Donne in rete”, il progetto rivolto alle signore milanesi per imparare gratuitamente a navigare su internet.
In realtà si tratta di una delle tante opportunità nate da un progetto molto più ampio, finanziato nel 2005 e avente come finalità la formazione, l’offerta di lavoro e di servizi alla donna sul territorio di Milano e Provincia.
La realizzazione dei corsi sarà a cura dall?Associazione Donnelombardia-Federcasalinghe e mira ad abbattere la soglia di emarginazione digitale data dalla scarsa alfabetizzazione informatica (sono ancora molte le signore che non hanno confidenza con pagine web ed utilizzo del computer).
Navigare sulla rete ed imparare gli strumenti basilari per l’uso del pc, questo l’obiettivo che verrà perseguito attraverso lo svolgimento di due corsi: uno introduttivo alla materia ed uno avanzato, ognuno dei quali sarà composto da un massimo di 14 persone e programmato in un arco di tempo relativamente breve.
«In una Milano che – ha affermato l’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali del Comune di Milano, Mariolina Moioli – sta vivendo un momento storico favorevole, grazie soprattutto ad Expo 2015, è giusto incoraggiare opportunità di alfabetizzazione informatica e, in generale, l’utilizzo delle nuove tecnologie per tutti. Si tratta di strumenti fondamentali di formazione, di conoscenza e di comunicazione».
«Rispetto allo scorso anno – ha proseguito l’assessore – il rapporto con Federcasalinghe e con la presidente Liliana Merlo è molto cresciuto. Infatti Donnelombardia oggi fa parte del coordinamento delle Associazioni Femminili ed è tra le realtà che partecipano al tavolo di lavoro istituito presso l’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Milano».
«Insieme all’associazione – ha concluso Mariolina Moioli – che riunisce le casalinghe milanesi, vogliamo proporre alla città anche altri progetti ad esempio per la tutela dell’ambiente: le donne che svolgono, seppur non tutte a tempo pieno, il lavoro di cura della casa e della famiglia, meritano un posto di riguardo nelle politiche sociali e nella vita della città».
Tra pochi giorni partiranno i corsi che saranno suddivisi in otto edizioni di sei incontri ciascuno. Nel progetto è contemplato anche un laboratorio di completamento delle attività.