Check Point Software Technologies, azienda famosa per aver creato uno dei più utilizzati firewall software (Zone Alarm), ha diffuso alcuni utili consigli per tutte le persone che intendono compilare la propria dichiarazione dei redditi via web.
Solitamente la compilazione dei moduli per la dichiarazione dei redditi crea molti problemi ai contribuenti, costringendoli a rivolgersi a tecnici del settore per evitare errori e multe più o meno salate. Ancora più spesso però, chi si occupa dell’invio dei moduli al ministero delle finanze, quando sceglie la via telematica non si preoccupa di adottare le minime misure di sicurezza a presidio delle informazioni trasmesse.
Dati come nome, indirizzo, codice fiscale e coordinate bancarie sono molto appetibili per i «cybercriminali». Inoltre, il numero di truffe online legato a questa occasione (e quindi a questo periodo) è in aumento ogni anno, sia perché è in aumento il numero di dichiarazioni effettuate tramite internet, sia perché, proprio grazie alle possibilità offerte dalla Pubblica Amministrazione telematica, è in aumento il fenomeno del fai da te per le dichiarazioni via web.
A questo proposito, al fine di non scoraggiare l’iniziativa dei singoli e per aiutare chi opera nel settore, ma non ha un adeguato supporto in termini di conoscenze informatiche, Check Point ha indicato le operazioni da compiere per una dichiarazione online sicura.
La prima fase è quella di aggiornare il software di protezione (antivirus, antispyware e firewall) ed eseguire una scansione del sistema per essere sicuri che la macchina sia priva di agenti esterni che potrebbero mettere a repentaglio le informazioni personali. Inoltre, occorre ricordarsi di aggiornare anche il sistema operativo per essere certi di avere tutte le correzioni alle eventuali falle del software in uso.
Se si utilizza una connessione Internet wireless da casa, accertarsi di non avere nessun altro computer estraneo connesso alla propria rete senza fili. Non compilare mai la dichiarazione da un hotspot pubblico, una rete del genere è, nella maggior parte dei casi, molto facile da violare.
Proteggere le password. Non scriverle su pezzi di carta. Nella scelta utilizzare il più possibile combinazione di numeri, lettere e caratteri speciali. Non utilizzare password comuni o parole con un significato.
Effettuare il backup della propria dichiarazione dei redditi su un CD o un dispositivo portatile e poi eliminare tutti i relativi file dal disco rigido. Fare inoltre attenzione agli attacchi di phishing online. Nel periodo delle dichiarazioni dei redditi spesso vengono inviati messaggi che apparentemente sembrano provenire dall?Agenzia delle Entrate o da servizi di assistenza fiscale. Non cliccare mai sui link o gli allegati di queste e-mail. Come si dice in questi casi: uomo avvisato, mezzo salvato.