Sono un totale di quattro elenchi in formato PDF divisi per lettera iniziale e contengono la lista di tutti i soggetti che ad oggi sono stati ritenuti idonei al beneficio del cinque per mille dell’IRPEF degli italiani.
Il primo elenco riguarda gli enti del volontariato (ONLUS, associazioni di promozione sociale, associazioni riconosciute in possesso di determinati requisiti, fondazioni nazionali di carattere culturale) ed è stato curato dalla stessa agenzia delle entrate.
Gli altri tre elenchi pubblicati sono invece relativi agli enti della ricerca scientifica e dell’università, a quelli della ricerca sanitaria e infine alle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI ai fini sportivi. Sono stati predisposti rispettivamente dal ministero dell’università e della ricerca, dal ministero della salute e dal CONI.
Entro il 14 aprile 2008 sarà possibile la correzione di eventuali errori riscontrati nell’elenco degli enti appartenenti alla categoria del volontariato. Questi stessi soggetti, entro il 30 giugno 2008, a pena di decadenza, saranno tenuti a trasmettere alla direzione regionale dell’agenzia territorialmente competente una dichiarazione attestante la persistenza dei requisiti per l’ammissione all’elenco (che dovevano già sussistere all’atto dell’iscrizione).
Ma cosa deve fare il contribuente per destinare la quota del 5 per mille della propria IRPEF ad una delle 4 categorie o ad uno specifico soggetto? Basta apporre la firma in uno dei quattro riquadri che figurano sui modelli di dichiarazione (Unico Persone Fisiche, 730 o CUD), mentre per effettuare una scelta specifica a favore di un singolo soggetto, il contribuente, oltre alla firma, deve indicare il codice fiscale dell’ente votato, ricavando tale dato dagli elenchi pubblicati (sul sito dell’agenzia delle entrate è presente anche un motore di ricerca).
Il voto può essere espresso una sola volta, a favore di un unico soggetto o di un singolo settore. Inoltre, la scelta di destinazione del 5 per mille e quella dell’8 per mille non sono in alcun modo alternative fra loro.