L’Associazione per il Software Libero (AsSoLi) è un’entità legale senza scopo di lucro che ha come obiettivi principali la diffusione del software libero in Italia ed una corretta informazione sull’argomento.
Questo importante ruolo è stato riconosciuto ufficialmente dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, nel 2006. Fino al 2005 l’AsSoLi ha svolto un’importante attività di militanza a favore del software libero, riuscendo a stabilire la tematica nell’agenda di figure politiche e accademiche di livello nazionale.
Dopo un periodo di inattività, durato più di un anno, oggi l’associazione approfitta delle elezioni politiche per tornare ad insistere sui temi cari ai suoi fondatori.
Ai candidati viene chiesto che si prenda posizione in modo esplicito su alcuni punti qualificanti. In particolare, di impegnarsi a promuovere e votare normative che vincolino la Pubblica Amministrazione ad utilizzare software libero ogni volta che ciò sia possibile, ad adottare formati aperti per tutti i documenti, a far girare con licenze aperte il software che la PA stessa produce, ad aumentare le risorse investite nei progetti di software libero, ad utilizzare questo genere di software anche nel sistema educativo e a coordinare gli investimenti tra i diversi enti per una migliore diffusione del software libero.
Un’altra importante richiesta dell’associazione è quella che vorrebbe vedere i candidati schierati in modo altrettanto chiaro contro i brevetti sul software e contro il trusted computing.
Sul sito dell’iniziativa “vota per il software libero” c’è già un elenco dei candidati (e relativi partiti) che hanno manifestato un interesse. Nella stessa pagina, in grigio, i simboli dei partiti che, fino a questo momento, non hanno voluto sottoscrivere gli impegni richiesti da AsSoLi o non sono ancora al corrente dell’iniziativa.