E-mail per tutti i cittadini milanesi

di Marina Mancini

14 Marzo 2008 10:00

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Il comune di Milano fornirà a tutti i residenti un'identità digitale capace di abilitare nuovi servizi di comunicazione e collaborazione online

Partirà dal primo aprile il nuovo servizio, frutto di un accordo con Microsoft, che metterà a disposizione di tutti i milanesi, al di sopra dei 15 anni, un milione di indirizzi attivabili gratuitamente sulla piattaforma Windows Live@Gov, la soluzione che utilizza la stessa tecnologia di Windows Live Hotmail.

Attivare il servizio sarà semplicissimo: basterà collegarsi al portale del
Comune di Milano, inserire i propri dati, nome, cognome, codice fiscale e carta
d’identità, o chiamare il contact center al numero 02.0202. Il portale fornirà ID
e una password temporanea ed il servizio entrerà a regime dopo 24 ore, a seguito
dell’inserimento di una nuova password sarà possibile accedere alla propria
casella nome.cognome@milanosemplice.it.
La casella rimarrà sempre attiva. Se per 180 giorni non ci saranno accessi sarà
cancellato il contenuto, ma non i contatti. Verrà cancellata solo quando si
cambierà residenza.

Rendere più semplici i rapporti tra il comune meneghino ed i suoi cittadini,
sveltire le pratiche burocratiche, rendere i tempi di accesso alla PA più
svelti, usufruire dei servizi on line questo lo scopo del nuovo servizio che
attiverà un indirizzo PEC, posta elettronica certificata, a garanzia di
un profilo identificativo certo.

MilanoSemplice permetterà di usare tutti i servizi della piattaforma Windows
Live tra cui l?account di posta, la messaggistica istantanea, avvisi, calendario ed eventi.

Alle notizie sugli eventi del capoluogo lombardo si aggiungeranno manifestazioni e informazioni sul traffico, la visualizzazione di cantieri e deviazioni attraverso il servizio avanzato di mappe online Microsoft Virtual Earth.

«La scelta di Microsoft – dichiara l’assessore alla Qualità, servizi al cittadino, semplificazione e servizi civici del Comune di Milano Stefano Pillitteri – è arrivata alla fine di una gara pubblica, i dati sensibili resteranno ad uso del Comune e Microsoft non potrà utilizzarli per scopi commerciali».