Le ICT per la sussidiarietà orizzontale

di Stefano Gorla

18 Gennaio 2008 09:00

logo PMI+ logo PMI+
In che modo le nuove tecnologie possono aiutare lo Stato a demandare in outsourcing parte dell'attività di gestione? Alcuni ottimi esempi arrivano dalla Regione Basilicata

Con il progetto POL-BAS si intende sviluppare un portale dei servizi di polizia locale al fine di offrire ai cittadini degli strumenti relativi sia alle richieste di autorizzazioni amministrative di competenza della Polizie Locali che a quelle riguardanti la verifica dell’iter autorizzativo, favorendo l’omogeneizzazione fra le pratiche amministrative e al contempo migliorando il rapporto con la PA locale.

La sussidiarietà orizzontale valorizza la PA e si pone in alternativa all’esternalizzazione (quindi outsourcing) dei servizi pubblici. In questo senso possiamo fare riferimento alla Legge n.4 del 2004, nota come Legge Stanca, e al Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 relativi all’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici. I siti pubblici hanno l’obbligo di dotarsi di una certificazione a garanzia dell’accessibilità delle informazioni fornite ai cittadini disabili. I soggetti privati hanno invece la facoltà di conformarsi agli standard tecnici stabiliti dal CNIPA dopo aver ascoltato i soggetti maggiormente rappresentativi dei disabili stessi.

Questa sussidiarietà orizzontale verrebbe perduta qualora la certificazione venga rilasciata da valutatori privati, anche se dovessero rispondere ai requisiti definiti ed accertati dal soggetto pubblico. Con la sussidiarietà orizzontale è infatti riconosciuta la capacità dei privati di usare gli standard definiti a livello pubblico: l’attività pubblica deve essere quella che gestisce le regole. Al cittadino non può che restare sempre il ruolo essenziale per la verifica della qualità del servizio erogato.