Grazie alla condizione di Regione a Statuto Speciale, il Friuli Venezia Giulia vanta una legislazione spesso estremamente avanzata rispetto ad altre realtà nazionali, ancorate alla centralità delle amministrazioni. Tale legislazione è stata recentemente messa a disposizione dell’innovazione, consentendo lo sviluppo di alcuni progetti di interesse sociale come ad esempio il “Sistema Regionale per l’Innovazione”.
Questo progetto sfrutta gli evidenti vantaggi regionali nell’ambito dello studio e della tecnologia: più di un centinaio di centri di ricerca scientifica, e tre Università. Strutture che garantiscono conoscenze e ricerche nell’ambito dell’evoluzione tecnologica.
L’obiettivo fondamentale dell’ente è l’accrescimento della competitività delle aziende private locali. Per promuovere la concorrenza scientifica è stato istituito il Premio Innovazione, un concorso al quale possono partecipare le piccole e le medie imprese regionali. Per tale motivo la Regione ha impiegato diverse risorse alla diffusione dell’e-Government, dando vita ad un forte impulso del mercato dell’ITC, ed ne ha esteso i processi agli Enti locali e al Servizio sanitario regionale.
Poiché per raggiungere un ragguardevole livello di innovazione si necessita di consistenti competenze tecnologiche, la Regione stessa ha rilevato il controllo di una società di IT, l’Insiel che si occupa dell’analisi e dello sviluppo dei sistemi informatici, oltre che della formazione degli operatori, ed ha costituito una nuova società, la Mercurio, per la diffusione e l’installazione delle infrastrutture su cui si appoggia la conoscenza (ad esempio la rete a banda larga).
Quindi non solo una legislazione atta a favorire l’innovazione, ma anche un controllo fisico delle società che producono e distribuiscono le applicazioni e le nuove tecnologie a disposizione della popolazione. Sono state infatti promosse anche delle iniziative per favorire l’alfabetizzazione informatica dei cittadini appartenenti alle fasce d’età più avanzate e per le categorie svantaggiate.