Più e-Government, meno burocrazia

di Rossella Bianco

7 Dicembre 2007 09:00

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Il "burocratese" è una piaga che rischia di rovinare tutti gli aspetti positivi degli strumenti di e-Government, che complicherebbe ancora di più la vita al cittadino

Semplificare il Web

Tutti i problemi finora analizzati si ripropongono nel caso in cui la comunicazione avvenga tramite Web, anzi rischiano di essere acuiti dagli strumenti di e-Government. Una comunicazione chiara e semplice rappresenta infatti un presupposto dal quale non si può prescindere per realizzare a pieno i vantaggi del governo elettronico. Il tema del linguaggio riguarda infatti anche l’applicazione della scrittura ai siti web: a volte, i siti delle amministrazioni pubblicati in Rete non possono vantare una grande chiarezza espositiva. Nell’usabilità dei siti web, invece, la semplificazione del linguaggio è un elemento fondamentale.

Se l’e-Government dà al cittadino e alle imprese la possibilità di avere accesso dalle proprie case o dai propri uffici a una serie di servizi, di informazioni e documenti, tale vantaggio non può andare perso a causa di un linguaggio non comprensibile che costringerebbe l’interessato a recarsi personalmente agli uffici, oppure a dare inizio a una corrispondenza via email che chiarifichi i suoi dubbi. Tutto ciò comporterebbe una grande sfiducia da parte degli utenti verso le istituzioni e in particolare nei confronti dei servizi erogati on line: la capacità di “parlare chiaro” delle amministrazioni pubbliche è un elemento indispensabile della loro credibilità.

La Pubblica Amministrazione deve quindi necessariamente allontanarsi dagli schemi che la vogliono legata indissolubilmente alla burocrazia e puntare tutto sulla Rete. Le politiche di e-Government riconoscono infatti l’importanza fondamentale delle possibilità offerte da nuovi strumenti tecnologici nell’ottica dell’innovazione, dell’ammodernamento del sistema pubblico, ma soprattutto della maggiore trasparenza e semplificazione dei procedimenti amministrativi.

L’e-Government, oltre agli obiettivi funzionali che si propone, costituisce quindi anche una risorsa per una società aperta e per la tutela e l’affermazione dei valori democratici. L’uso delle ICT rappresenta pertanto un fattore irrinunciabile nella società civile non solo per semplificare la circolazione delle informazioni all’interno della Pubblica Amministrazione e in modo interattivo tra enti e cittadini, ma anche per erogare servizi più trasparenti ed efficienti e soprattutto per sostenere la partecipazione dei cittadini allo sviluppo democratico della propria nazione.