«Dite di no a Wikipedia». È il messaggio lanciato da Linda O’Connor, responsabile della biblioteca scolastica di una cittadina del New Jersey, negli Stati Uniti, parafrasando una vecchia campagna antidroga condotta anni fa dalla signora Reagan.
Wikipedia uguale droga: un paragone forte, per indicare la pericolosità – secondo O’Connor – derivante dall’uso dell’enciclopedia libera. La colpa? Sarebbe da ricercare proprio nel sistema collaborativo aperto tipico dell’idea di Jimmy Wales.
Un sistema che porta a errori e inaccuratezze, secondo i detrattori di Wikipedia: «Non la consideriamo una fonte autorevole«, ha dichiarato un’altra docente bibliotecaria a supporto dell’iniziativa della sua collega del New Jersey. «I ragazzi la prendono come una Bibbia, sul serio, ed è questa la mia preoccupazione», conferma la O’Connor.
Sembra che siano in molti i docenti a mostrare dubbi nei confronti dell’enciclopedia libera e del suo utilizzo in ambito scolastico/formativo. Dubbi che neanche studi scientifici come quelli di Nature, che ha dimostrato come Wikipedia abbia meno errori della più blasonata Enciclopedia Britannica, sembrano risolvere.