L’amministrazione elettronica in Toscana

di Stefano Pierini

9 Novembre 2007 09:00

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Il Programma Regionale 2007-10 analizza l'attuale scenario della Toscana evidenziandone le criticità e tracciando la strada per superarle

La conoscenza è lo strumento principale per sostenere la competizione pertanto le azioni di trasferimento tecnologico sono leve determinanti per lo sviluppo economico. Si dovranno pertanto sostenere i processi di innovazione organizzativa attraverso la diffusione dei servizi telematici e creare delle piattaforme per promuovere dei focus a carattere tecnologico a sostegno della creatività imprenditoriale. La borsa dell’innovazione, quale incontro tra domanda e offerta di innovazione, può diventare un modello efficace ed istituzionale.

3) E-Infrastrutture. Ultimo macro obiettivo riguarda le infrastrutture e a tal fine necessita distinguere fra le infrastrutture tecnologiche e quelle relative alla conoscenza. Nel primo caso ci si riferisce all’uso della banda larga, la sicurezza, la relazionalità dei sistemi informatici, nel secondo a tutte quelle che favoriscano un cambiamento culturale e organizzativo. Pertanto il programma dovrà assicurare la comparabilità e l’integrabilità di tali basi informative.

Per la realizzazione delle nfrastrutture di servizio sono ritenute stretegiche le piattaforme per transizioni e gare online, la digitalizzazione dei documenti e gli interventi di formazione e innovazione. In particolare si evince la necessità di un’attività di formazione permanente sia dei dipendenti che degli amministratori, su tematiche tecniche e sui modelli organizzativi. Si prescrive inoltre la crazione di una piattaforma per la Formazione a distanza per dar vita ad una comunità virtuale e la disponibilità di strumenti di knowledge management per elevare i servizi amministrativi.

Lo strumento sarà il Piano di Formazione per la Pa che garantirà in accordo con le OO.SS. crediti formativi per la valorizzazione delle competenze. Si attiveranno accordi con le Province, Enti Locali e l’Università per una formazione integrata e viene proposto un cofinanziamento al CNIPA per l’uso di e-learning su temi relativi a ICT e società dell’informazione. Il settore è settore strategico perché solo con l’introduzione a livello educativo di una cultura ad un uso, non abuso, razionale e intelligente si può pensare ad un cambiamento lento ma graduale nella diffusione degli strumenti di comunicazione telematica.

La diffusione della banda larga consente di offrire una formazione a tutta la popolazione, anche attraverso un miglioramento dell’accessibilità e dei servizi offerti dagli Informagiovani e un miglior raccordo con i Centri per l’impiego e le Associazioni di categoria per lo sviluppo di programmi formativi per la gestione di impresa, l’educazione cooperativa. Gli Osservatori scolastici attraverso l’istituzione di portali potrebbero ampliare il set dei Servizi del Sistema informativo Scolastico regionale (localizzazione scuole, indirizzi, sbocchi occupazionali). Sarà inoltre necessario investire sulla preparazione degli insegnanti con specifici pacchetti formativi. Anche la scuola può sviluppare attività amministrative on line, per favorire la diffusione della Rete per i giovani con funzione educativa e in condizioni di sicurezza d’uso (creazione di una chat all’interno di una comunità ristretta, riconoscibile con accreditamento e certificazione).