Il programma e gli strumenti di attuazione
Tra gli obiettivi prioritari ci sono la trasparenza, la partecipazione e la libertà di fruizione. Per far fronte a queste finalità si individuano una maggior presenza ed efficacia di punti di accesso ai servizi tramite Internet e Punti di accesso Assistito ai Servizi tramite Internet (PAAS). Gli interventi prevedono anzitutto la lotta al digital divide, tramite azioni di formazione sull’uso delle applicazioni e degli strumenti, soprattutto in riferimento all’open source.
Inoltre, viene data priorità alla promozione della cultura della privacy, ai diritti dei cittadini e dei consumatori e alla loro partecipazione attiva alla democrazia. Le finalità strategiche fanno leva su 3 macro-obiettivi:
1) E-servizi: politiche per l’offerta dei servizi alla comunità. Le finalità di questa area puntano a sviluppare servizi pubblici telematici a disposizione dei cittadini, delle imprese e degli altri enti, oltre all’implementazioneo dei diritti descritti nel Codice della PA digitale: uso tecnologie, accesso invio documenti digitali, effettuare pagamenti e ricerca moduli. Quale indicatore fisico ipotizzato dal programma è il passaggio dal 5 al 30% dei Comuni che effettuano l’uso dei pagamenti on line e di arrivare dai circa 170 a 240 comuni che utilizzano la ICT in forma associata.
2) E-comunità: politiche per l’accesso e la partecipazione. A sostegno delle imprese sono previste azioni che facilitino le relazioni pubblico-privati (E-servizi) e la creazione di piattaforme per migliorare il funzionamento dei servizi supportare la qualificazione delle risorse umane e professionali, per e consentire alle imprese di avere informazioni utili alla loro crescita competitiva. Le piattaforme dovranno supportare le vendite on line, i network di imprese, l’e-learning, il marketing territoriale, geomarketing e lo sviluppo dell’imprenditorialità.
Necessita una semplificazione amministrativa anche il coordinamento fra gli Enti preposti alla richiesta di documentazione, come le associazioni di categoria e gli ordini professionali, onde evitare duplicazioni. Tuttavia le procedure informatizzate pongono alle imprese una maggior responsabilità tramite l’autocertificazione del possesso di requisiti richiesti per le varie adempienze tecnico-amministrative. A tal fine importante sarà una chiara informazione e una formazione di supporto tramite Sportelli Unici per le Attività Produttive.
Le possibilità sembrano addivenire essenzialmente su una maggiore delocalizzazione delle imprese con opportunità anche per i territori marginali. I Importante riferimento è la sperimentazione avvenuta in 3 Comunità Montane, (Valle del Serchio, Val di Cecina, Amiata Grossetano)di telecentri ove si possono svolgere azioni formative, marketing e incubazione di impresa, creando opportunità di lavoro. Tale modalità di lavoro oltre alla diminuzione del pendolarismo potrebbe essere maggiormente fruibile dal mondo femminile.