Pensione statali 2025: opzioni, penalità e alternative

Risposta di Barbara Weisz

25 Ottobre 2024 08:33

Aldo chiede:

Dipendente statale, a di settembre 2025 compirò 65 anni e maturerò 44 e 11 mesi anni di contributi: quale pensione potrò chiedere?

Per la pensione anticipata ordinaria, il requisito per gli uomini è pari a 42 anni e dieci mesi di contributi senza penalizzazioni nel calcolo dell’assegno previdenziale con il sistema misto, per chi ne ha diritto, o con il retributivo, per chi ha almeno 18 anni di versamenti entro la fine del 1995.

CALCOLO PENSIONE ONLINE

Per alcune tipologie di dipendenti pubblici, però, la Manovra 2024 ha introdotto una sorta di penalizzazione: nuove aliquote di rendimento, meno favorevoli, che si applicano esclusivamente ai versamenti ricadenti nel sistema retributivo di chi ha meno di 15 anni di contributi versati a fine 1995 ed è iscritto a una delle seguenti gestioni INPS: CPDEL (enti locali), CPS (sanitari), CPI (insegnanti asilo ed elementari) e CPUG (ufficiali giudiziari).

Se lei appartiene a una delle gestioni sopra elencate e ha meno di 15 anni di contributi versati entro il 31 dicembre 1995, potrebbe incorrere in questa decurtazione. Uso il condizionale perché sono esclusi da questo meccanismo coloro che avevano già maturato il requisito per la pensione anticipata prima del 31 dicembre 2023.

Il comma 161 della legge 213/2023 prevede infatti che le nuove aliquote di rendimento non si applichino «ai soggetti che maturano i requisiti per il pensionamento entro il 31 dicembre 2023». Quindi, se lei aveva già 42 anni e dieci mesi di contributi a questa data, la sua pensione non subirà penalizzazioni. Questo, indipendentemente del momento in cui deciderà di ritirarsi.

Per il 2025 resta poi percorribile la strada della Quota 103 per chi ne matura i requisiti (62 anni di età e 41 di contributi) ma non le conviene avendo lei già raggiunto i requisiti per la pensione anticipata Fornero, che comporta un calcolo effettivo della pensione e nessuna penalità a meno di non incorrere nella fattispecie sopra esposta.

La Manovra 2025, in realtà, dedica un ampio capitolo alla pensione dei dipendenti pubblici, con una serie di novità che riguardano i limiti ordinamentali (da 65 anni si sale a 67, ossia al requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia) e le opzioni per il trattenimento in servizio (fino a 70 anni ed entro un limite pari al 10% delle nuove assunzioni autorizzate).

Dal momento che il ddl della manovra potrebbe subire modifiche nel suo iter parlamentare, le conisglio di attendere il nuovo anno per avere un quadro completo e certo di tutte le opzioni percorribili.

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