Il compenso accessorio dei docenti rientra nel calcolo della pensione se supera il 18%: come si calcola?
Per i docenti, i compensi accessori possono essere inclusi nel calcolo della pensione a condizione che superino il limite del 18% rispetto alla retribuzione base annua.
Per valutare l’incidenza di tali compensi nel montante contributivo utilizzato per calcolare l’importo della pensione, per prima cosa si deve identificare la retribuzione base annua sommando il totale delle voci fisse e continuative (stipendio tabellare, RPD/IASP, eventuale indennità integrativa speciale) e poi si determina il limite del 18% (ossia il 18% della retribuzione base annua). A quel punto, se il totale dei compensi accessori percepiti (attività aggiuntive, straordinari, incarichi) supera questo importo (il 18% della base retributiva annuale), allora l’eccedenza viene considerata ai fini del calcolo pensionistico.
Esempio pratico
- Retribuzione base annua: 30.000 euro
- 18% della retribuzione base: 30.000 × 18% = 5.400 euro
- Compensi accessori percepiti: 6.000 euro
- Quota compensi accessori eccedente il 18% della retribuzione annua: 6.000 – 5.400 (18% del totale) = 600 euro
Solo la parte eccedente il 18% è rilevante per il calcolo della pensione, che sarà computata ai fini pensionistici. In questo caso 600 euro.
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Chiedi all'espertoRisposta di Anna Fabi
