Ad agosto 2026 maturo la pensione anticipata Fornero ma a maggio compirò 65 anni e quindi l’età per la pensione ordinamentale per raggiunti limiti di età: dovrò rimanere in servizio fino ad agosto 2026 e scontare i tre mesi di finestra oppure posso anticipare il pensionamento ai 65 anni di età?
La normativa vigente prevede che i dipendenti pubblici possano essere collocati a riposo al raggiungimento dei 65 anni di età, in applicazione delle regole stabilite dalla legge Fornero e successive modifiche.
Nella pubblica amministrazione, il raggiungimento dei 65 anni di età comporta quindi, il pensionamento ordinamentale al verificarsi delle necessarie condizioni, ossia l’maturato i requisiti per la pensione di vecchiaia o il diritto alla pensione anticipata.
Nel suo caso, lavorando nella pubblica amministrazione, se a maggio 2026 avrà 20 anni di contributi, sarà obbligata a procedere con il pensionamento ordinamentale, visto che a quella data non avrà ancora maturato il diritto per la pensione anticipata Fornero.
Si resta invece in servizio se il dipendente non ha maturato alcun diritto a pensione al compimento dell’età limite ordinamentale o del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia.
A maggio 2026, anche se non avrà ancora maturato i 41 anni e 10 mesi di contributi, se però avrà raggiunto un diritto esercitabile a pensione (di vecchiaia) l’obbligo di pensionamento a 65 anni prevarrà e quindi non dovrà attendere fino ad agosto 2026.
Peraltro non le sarebbe convenuto, dal momento che avrebbe dovuto anche scontare i tre mesi di finestra mobile e sarebbe incorsa nelle eventuali penalizzazioni previste dalla Legge di Bilancio 2024 con riferimento alle pensioni anticipate qualora lei rientri in una delle gestione previdenziali ex INPDAP (ad esempio se lavora per un ente locale).
Con il pensionamento d’ufficio non subirà tagli le calcolo della pensione né ritardi nella decorrenza del primo assegno.
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Chiedi all'espertoRisposta di Anna Fabi