Vista la legge di Bilancio 2024, chiedo se la penalizzazione nel calcolo della quota retributiva della pensione di un iscritto alla CPDEL, non si applica anche nel caso di pensione anticipata flessibile Quota 103, con requisiti maturati entro dicembre 2023 e prima liquidazione del trattamento pensionistico nel 2024.
Chi ha maturato il requisito per la pensione con calcolo misto entro fine 2023 non subisce il taglio della quota retributiva, introdotto per alcune gestioni dei dipendenti pubblici dalla Manovra 2024 (commi 157 e seguenti della Legge 213/2023).
Questo vale anche nel caso della Quota 103. La formulazione della norma esclude dalla penalizzazione tutti i trattamenti maturati prima del 2024. il 31 dicembre 2023.
Per gli iscritti alla CPDEL (enti locali), così come per gli altri istituti interessati dalla novità, la quota di pensione liquidata a partire dal primo gennaio 2024 per chi ha meno di 15 anni di versamenti nel retributivo (quindi, anteriori al primo gennaio 1996) si basa sulle nuove tabelle di rivalutazione (coefficienti di rendimento).
Il comma 161 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio specifica che: «le disposizioni di cui ai commi da 157 a 160 non si applicano ai soggetti che maturano i requisiti per il pensionamento entro il 31 dicembre 2023».
Non si prevedono altre fattispecie: viene esclusa la penalizzazione per tutte le pensioni maturate entro la fine del 2023. Di conseguenza, direi che sono ricompresi anche coloro che si ritirano con la Quota 103.
Per completezza, ricordo che sono escluse anche le pensioni di vecchiaia e i collocamenti a riposo per raggiunti limiti di età, in questo caso indipendentemente da quando viene maturato il diritto.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz