A partire dal gennaio 2025 scatta l’anticipo contrattuale per i dipendenti pubblici con contratto a tempo indeterminato. Si tratta dei lavoratori delle Amministrazioni statali, ossia il personale della Scuola, i sanitari degli ospedali, le Forze Armate, i dipendenti di Ministeri, Enti Locali e Agenzie fiscali.
L’aumento complessivo è di 6,7 volte il valore dell’indennità di vacanza contrattuale prevista dal proprio contratto, che è pari 3,35% dello stipendio. L’importo medio degli aumenti stimati si aggira quindi intorno ai 60 euro lordi seppure con le consuete differenze relative ai livelli e alle qualifiche professionali.
Un chiarimento sulle cifre erogate nelle buste paga da gennaio arriva però dall’Ufficio Studi ANIEF: questi aumenti saranno assorbiti nel prossimo CCNL, e siccome il 3,85% è già stato anticipato nei cedolini dei dipendenti della scuola da un anno, gli aumenti reali saranno del 2,15%.
L’anticipo era già stato previsto dalla Manovra 2023, con uno stanziamento apposito di fondi per gli incrementi contrattuali del biennio 2022-2024. La Legge di Bilancio 2025 prevede un ulteriore incremento (articolo 1, comma 6).grazie al quale si dovranno quindi aggiungere ulteriori aumenti dello 0,6% dal 1° aprile e dal 1° luglio 2025.