La busta paga di dicembre dei dipendenti della PA sarà più ricca, grazie all’erogazione non solo della tredicesima ma anche del Bonus Natale per gli aventi diritto che hanno fatto la richiesta entro il 22 novembre.
Ammontano a più di centomila, infatti, le domande inviate dai dipendenti pubblici tramite il servizio dedicato di NoiPA per accedere il Bonus 100 euro, che sarà accreditato nel cedolino di dicembre insieme alla mensilità aggiuntiva di fine anno.
In ogni caso, i dipendenti pubblici che hanno diritto al Bonus Natale ma che non hanno inviato la domanda nei tempi previsti, in ogni caso, possono usufruire dell’indennità di 100 euro attraverso la dichiarazione dei redditi per l’anno d’imposta 2024, che sarà presentata nel 2025.
Quando arriva la tredicesima ai dipendenti NoiPA
Sono previste diverse date per gli accrediti, a seconda dell’amministrazione di appartenenza:
- 13 dicembre (perchè il 14 cade di sabato): insegnanti delle scuole materne ed elementari;
- 14 dicembre (perché il 15 cade di domenica): personale amministrato dalle direzioni provinciali del Tesoro con ruoli di spesa fissa;
- 16 dicembre: insegnanti supplenti temporanei e altri dipendenti pubblici.
Modalità e tempistiche di erogazione, caso per caso
NoiPA, il portale che gestisce la gestione stipendiale dei dipendenti pubblici, eroga la tredicesima mensilità a tutti i lavoratori che abbiano maturato almeno un mese di retribuzione nell’anno in corso. L’importo viene liquidato in un’unica soluzione nel cedolino ordinario di dicembre.
Le modalità di erogazione variano leggermente a seconda del tipo di rapporto lavorativo e della situazione del dipendente.
Erogazione standard
- Dipendenti con contratto attivo: la tredicesima viene corrisposta nel cedolino di dicembre, insieme alla normale retribuzione mensile.
- Conclusione del rapporto di lavoro prima del 1° dicembre: in caso di dimissioni, pensionamento o cessazione del contratto, la tredicesima maturata verrà liquidata con l’ultimo cedolino utile prima della cessazione.
Erogazione per specifiche categorie
- Dipendenti delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere: per questi lavoratori, la tredicesima viene corrisposta in un cedolino aggiuntivo rispetto a quello ordinario.
- Supplenti brevi e saltuari della scuola: la tredicesima viene distribuita mensilmente nel cedolino ordinario, proporzionata ai mesi lavorati.
- Supplenti con contratto fino al 30 giugno o annuale al 31 agosto: in questo caso, la tredicesima viene erogata interamente nel mese di dicembre. Se il supplente non ha un contratto nel nuovo anno scolastico, la tredicesima sarà liquidata con un cedolino aggiuntivo.
Come viene calcolata la tredicesima NoiPA?
La tredicesima mensilità viene calcolata sulla base della retribuzione globale del dipendente, prendendo come riferimento lo stipendio relativo alla mensilità di dicembre. Le indennità non retributive, come ad esempio i rimborsi spesa, le indennità per lavoro straordinario o le indennità per ferie, non concorrono al calcolo della tredicesima, in quanto non sono considerate voci retributive ordinarie.
Se il rapporto di lavoro termina prima del mese di dicembre, l’importo della tredicesima sarà calcolato utilizzando l’ultimo stipendio percepito.
La tredicesima è soggetta a tassazione ordinaria, pertanto le trattenute fiscali e previdenziali applicabili sugli stipendi vengono estese anche su questa somma.
Part-time e frazioni di mese
- Per i lavoratori part-time, l’importo della tredicesima è proporzionale alle ore lavorate durante il mese.
- Ogni mese (o frazione superiore a 15 giorni) di lavoro maturato dà diritto a un dodicesimo della tredicesima. Significa che il totale si ottiene moltiplicando tale importo per il numero di mesi lavorati.
NB: durante il periodo di assenza non retribuita, il lavoratore non matura la tredicesima.