Sanità: sciopero nazionale medici e infermieri il 20 novembre

di Anna Fabi

19 Novembre 2024 17:00

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Sciopero medici e infermieri il 20 novembre contro le misure sulla Sanità pubblica in Manovra 2025: prestazioni a rischio e quelle garantite.

Giornata a rischio disservizi il 2o novembre a causa dello sciopero nazionale del personale sanitario aderente alle tre confederazioni di categoria Anaao Assomed, Cimo-Fesmed e Nursing Up.

Sono garantite solo le prestazioni d’urgenza.

Secondo gli organizzatori dello sciopero, le prestazioni a rischio (potrebbero saltare a causa dell’astensione del lavoro sono invece circa oltre un milione tra visite, esami di laboratorio, interventi, servizi assistenziali e infermieristici.

Possono aderire medici, infermieri, ostetrici, dirigenti, professionisti sanitari con qualifiche contrattuali del comparto Sanità e tecnici di laboratorio di Aziende ed Enti del SSN (Servizio Sanitario Nazionale), compresi IRCCS (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico), IZS (Istituti Zooprofilattici Sperimentali), ARPA (Agenzie Regionale Ambiente e Salute) e strutture di carattere privato e/o religioso che intrattengono un rapporto di convenzione e/o di accreditamento con il SSN. Possono scioperare anche i medici universitari che svolgono assistenza presso una Azienda Ospedaliera Universitaria.

La protesta riguarda le poche risorse e misure per la Sanità in Manovra 2025, che penalizzano contratti di lavoro, detassazione della retribuzione ed incremento dell’indennità di specificità infermieristica (peraltro non estesa alle ostetriche). Mancano anche la riforma delle prestazioni ospedaliere e dei servizi territoriali e le prestazioni assistenziali non sono state inserite fra le professioni usuranti.

In programma c’è anche una manifestazione a Roma, alle ore 12:00 in Piazza SS Apostoli. Lo sciopero, invece, dura 24 ore a partire dalla mezzanotte.