Contratto PA: stipendi in aumento nel 2025

di Teresa Barone

4 Novembre 2024 11:00

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Aumenti tabellari 2025 per i dipendenti delle Funzioni Centrali della Pubblica Amministrazione con il rinnovo del contratto: gli incrementi per livello.

Prosegue la trattativa per il rinnovo del contratto delle Funzioni centrali della Pubblica Amministrazione, portata avanti da ARAN e sindacati.

Secondo l’ultima bozza dell’intesa per il rinnovo contrattuale, le retribuzioni dei dipendenti della PA potranno contare su nuovi aumenti, a favore di agenzie fiscali, Ministeri, INPS, INAIL e altri Enti non economici.

CCNL PA: gli aumenti 2025 per inquadramento

Attingendo dalle risorse destinate al salario accessorio, l’ARAN ha stabilito nuovi incrementi tabellari in aggiunta a quelli proposti inizialmente, che raggiungono quota 5,78%, tenendo conto dell’inflazione relativa al periodo 2022-24.

I nuovi aumenti, per il momento ancora in fase di proposta, prevedono uno busta paga più pesante di circa 155 euro al mese per i funzionari. L’aumento per gli assistenti, invece, viene portato a 127 euro, mentre per gli operatori sale fino a 121,4 euro.

I professionisti della PA, inquadrati tra le elevate professionalità, invece, percepiranno un aumento di 193 euro, una cifra che non ha subito variazioni rispetto alla bozza precedente dell’accordo di rinnovo.

Incrementi inferiori all’inflazione

Da parte dei sindacati, in ogni caso, i pareri sugli aumenti proposti dall’ARAN sono discordanti. A mostrarsi critici sono soprattutto FP-CGIL e UILP, che sottolineano come gli incrementi stipendiali siano in grado di consentire solo il recupero di un terzo del potere d’acquisto perso con l’inflazione.

la perdita del potere d’acquisto maturata nello stesso triennio di riferimento 2022-2024 ha raggiunto il 17% a fronte di aumenti del 5,78% stanziati dal Governo.

Con la nuova proposta ARAN, secondo i sindacati, permane dunque insufficiente la tutela del potere d’acquisto delle retribuzioni.