Coinvolge i docenti di sostegno precari della Scuola il nuovo decreto-legge approvato dal CdM su proposta dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Il decreto punta in primo luogo a conferire un’impostazione più efficiente all’attività di sostegno didattico a favore degli studenti con disabilità, ampliando l’organico dei docenti specializzati e incentivando la continuità didattica anche nel caso di insegnanti non di ruolo.
A tal fine, le famiglie potranno richiedere la conferma del docente di sostegno in servizio nel precedente anno scolastico al fine di assicurare la continuità dei docenti a tempo determinato, previa valutazione da parte del dirigente scolastico.
Il “pacchetto” di nuove misure include anche una nuova offerta formativa di specializzazione erogata da INDIRE, rivolta ai docenti precari che svolgono questo ruolo da anni anche se tecnicamente privi della specifica specializzazione.
È anche prevista la risoluzione del contenzioso collegato al mancato riconoscimento dei titoli di specializzazione sul sostegno conseguiti fuori dai confini nazionali, sempre facendo affidamento ai percorsi di specializzazione “ad hoc” erogati da INDIRE.
Un altro punto saliente della nuova normativa, infine, riguarda gli interventi mirati a beneficio della reale integrazione degli alunni stranieri, attraverso concrete attività di potenziamento, ad esempio nell’ambito della conoscenza della lingua italiana.