Gli arretrati relativi al Bonus mamme nella PA sono corrisposti assieme al cedolino NoiPA di maggio. La busta paga di maggio delle madri lavoratrici statali risulta quindi più ricca per chi rientra nel beneficio, erogato tramite un secondo cedolino con emissione speciale.
La data di pagamento degli arretrati dovrebbe collocarsi entro il 15 maggio.
Pagamento arretrati Bonus mamme nella PA
Si tratta di un conguaglio relativo agli arretrati per le spettanze delle mensilità da gennaio a maggio 2024, in relazione all’esonero contributivo al 100% per dipendenti neo-madri con un secondo figlio minore di dieci anni.
È possibile prendere visione del cedolino collegandosi al portale NoiPA e utilizzando le credenziali in proprio possesso, oppure accedendo con SPID, CIE o CNS. I cedolini sono caricati nella sezione “Consultazione dei pagamenti”, all’interno della propria area riservata.
Esonero contributivo: quanto vale
Il cosiddetto Bonus mamme, lo ricordiamo, consiste in una decontribuzione in busta paga per un massimo di 3mila euro prevista dalla Legge di Bilancio.
Il Bonus si traduce infatti nel rimborso (o meglio, nell’esenzione dall’obbligo di ritenuta previdenziale) dei contributi pensionistici fino a 250 euro mensili, a favore di alcune madri lavoratrici a tempo indeterminato che hanno figli minori.