Pensioni PA: contributi omessi senza prescrizione

di Teresa Barone

Pubblicato 26 Gennaio 2024
Aggiornato 18:28

Prorogata di un anno la prescrizione dei contributi INPS per i lavoratori della PA: in regola entro fine 2024 senza sanzioni, tutte le istruzioni online.

Operativa la proroga sulla prescrizione degli obblighi contributivi in relazione alle pensioni e a TFR dei dipendenti pubblici: l’INPS ha fornito nei giorni scorsi le istruzioni aggiornate e ripercorso il regime sanzionatorio di riferimento. Serve a concedere più tempo per sanare le irregolarità.

Lo slittamento di un anno è stato previsto dal combinato normativo tra Decreto Milleproroghe e Legge di Bilancio 2024. Vediamo come funziona.

Contributi sanabili entro il 2024

La prescrizione delle contribuzioni dovute alla Gestione Dipendenti Pubblici (GDP) è inapplicabile fino al 31 dicembre 2024 per quanto riguarda i periodi retributivi fino al 31 dicembre 2019 (invece del 31 dicembre 2018). Lo slittamento di un anno riguarda il versamento delle contribuzioni previdenziali e quelle per i trattamenti di fine servizio o di fine rapporto (TFS-TFR), così come quelli dovuti per rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (e assimilati) e la denuncia dei compensi effettivamente erogati. Significa che c’è ancora un anno per mettersi in regola pagando i contributi omessi e dovuti in favore dei lavoratori interessati dalla proroga.

Sanzioni sospese per un anno

Lo slittamento di un anno della prescrizione di questi vecchi contributi non versti impatta anche sulle relative sanzioni. Le PA che provvederanno – anche in modalità rateale – entro il 31 dicembre 2024 all’adempimento degli obblighi, non dovranno corrispondere le sanzioni civili per omissione contributiva.

Adempimenti aggiuntivi

Per quanto riguarda l’assolvimento degli obblighi verso i dipendenti iscritti alla Gestione ex INPDAP, inoltre, per i periodi di paga fino al 31 dicembre 2004 le PA devono inviare i flussi UniEmens/ListaPosPA.

Per i periodi di servizio fino al 31 dicembre 2013 (in riferimento agli iscritti alla CTPS, MEF-SPT – oggi MEF-NoiPA) e dal 1° gennaio 2005 al 30 settembre 2012 (iscritti a CPDEL, CPUG, CPI, CPS e alle altre Gestioni), invece, le PA possono usare i flussi UniEmens/ListaPosPA o l’applicativo “Nuova PAssweb”.

È possibile effettuare la sistemazione delle posizioni assicurative per l’assolvimento degli obblighi contributivi relativi ai periodi di servizio successivi al 31 dicembre 2013 (CTPS) e al 30 settembre 2012 (altre Casse), infine, solo utilizzando il flusso di denuncia Uniemens/ListaPosPA.