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Apprendistato nella PA: nuovo Decreto sul reclutamento di laureati

di Anna Fabi

27 Dicembre 2023 08:50

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Firmato il decreto che potenzia il reclutamento di giovani laureati nella Pubblica Amministrazione attraverso l'apprendistato:

Il Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha firmato il decreto interministeriale che riforma l’apprendistato nella PA.

Il provvedimento, in attuazione del Dl 44/2023 convertito dalla legge n.74/2023, definisce i criteri e le procedure per il reclutamento di laureati.

Il nuovo contratto di Apprendistato nella PA

Fino al 2026, con l’apprendistato, le pubbliche amministrazioni possono reclutare giovani laureati fino al 10% delle proprie capacità assunzionali, il 20% per Comuni, Unioni di Comuni, Province e Città metropolitane.

Il contratto, di durata massima 36 mesi, prevede l’inquadramento nell’area dei funzionari. Alla scadenza, per chi riceve una valutazione positiva, è prevista l’assunzione a tempo indeterminato.

Criteri di selezione e valutazione

Le convenzioni con le Università permetteranno di individuare gli studenti da assumere.

Le selezioni comprendono una prova scritta teorico-pratica e un orale.

Tra i criteri di valutazione sono inclusi l’età (non oltre 24 anni), il voto di laurea, la regolarità del percorso di studi, le esperienze professionali e le competenze in gestione della Pubblica Amministrazione.

Il Ministro reputa necessario l’apporto delle nuove generazioni e delle loro capacità per velocizzare il processo di innovazione e di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.

Il contratto di apprendistato crea un ponte con le Università e i nostri uffici, per dotarli delle competenze necessarie a fornire a cittadini e imprese servizi al passo con i tempi, sempre più efficaci ed efficienti e adeguati alle loro nuove esigenze.