Il contribuente ha diritto a richiedere all’INPS gli interessi di mora in caso di ritardo di pagamento del TFS/TFR, se la causa dello slittamento è legata ad inadempienze dell’Ente gestore della previdenza obbligatoria.
L’importante è agire entro il termine di prescrizione legale.Vediamo tutte le istruzioni.
Come ottenere gli interessi sul TFR/TFS in ritardo
Il recupero degli interessi moratori per ritardato pagamento dei trattamenti di fine servizio e fine rapporto imputati alle Amministrazioni e agli Enti datori di lavoro, si può ottenere avviando azioni di rivalsa nei confronti dell’INPS e delle Amministrazioni che operano in qualità di ente erogatore della prestazione.
In caso di contestazione della richiesta di restituzione degli interessi, le Amministrazioni e gli Enti datori di lavoro saranno tenuti a gestire i ricorsi utilizzando la procedura dedicata “Rivalse Ente”, accessibile attraverso la propria Area riservata.
Le scadenze per non perdere il diritto
La richiesta può anche non essere tempestiva: di fatto, fa fede il termine di prescrizione decennale, per cui si può ancora chiedere il rimborso degli interessi maturati sul trattamento di fine servizio o rapporto liquidati in ritardo negli ultimi anni.
Se si procede con la richiesta di recupero dei crediti, si deve avviare la pratica nel primo o nel secondo semestre dell’anno a seconda dell’importo cumulato.
La procedura viene avviata se il dovuto risulta superiore a 12 euro.
Tutte le istruzioni per i dipendenti PA che hanno subito un pagamento del TFR/TFS in ritardo per motivi imputabili all’ente erogatore, sono consultabili nel Messaggio INPS del 3550/2023.