Dirigenti della Sanità possono contare su un nuovo contratto, frutto dell’accordo tra ARAN e sindacati: lo ha annunciato nei giorni scorsi il Ministro della Funzione Pubblica, Paolo Zangrillo.
Secondo quanto anticipato, il rinnovo del contratto 2019-2021 prevede incrementi di stipendio fino a 300 euro.
Il rinnovo dei contratti è un passaggio fondamentale per la cura dei dipendenti pubblici, la cui motivazione è fondamentale per assicurare a cittadini e imprese servizi efficaci ed efficienti.
Il rinnovo del CCNL coinvolge circa 135mila dipendenti tra medici e dirigenti delle professioni sanitarie, prevedendo numerose non soltanto aumenti di retribuzione ma anche migliori condizioni di lavoro e di orario per guardie mediche e disponibilità.
Il rinnovo è reso possibile dalle risorse stanziate con la NaDEF presentata nei giorni scorsi, messi a Bilancio per il 2024. Nella Nota di aggiornamento, tra l’altro, sono previsti 3 miliardi per il rinnovo 2022-2024 dei contratti pubblici.
Ripercorrendo l’iter di diversi comparti, reso possibile grazie all’investimento di quasi 3,7 miliardi di euro destinati a circa 2,1 milioni di dipendenti pubblici, il Ministro sottolinea come resti da firmare solo il contratto dei dirigenti degli Enti locali, su cui l’ARAN è già all’opera.