Un nuovo decreto varato dal Ministero della Pubblica Amministrazione apre le porte alla disciplina delle competenze trasversali nel pubblico impiego, relativamente alle qualifiche non dirigenziali.
Il decreto prevede un nuovo framework per le competenze trasversali del personale della PA, inteso come:
Un dizionario di competenze di carattere generale, che costituisce un insieme ampio di competenze al quale le singole amministrazioni possono attingere per andare a comporre il modello di competenze specifico per il/i ruolo/ruoli di interesse scegliendo le dimensioni più rilevanti nel loro contesto.
Andando oltre le conoscenze tecnico-specialistiche richieste per svolgere specifici compiti, il framework prende in considerazione anche tutto ciò che concerne le modalità di svolgimento del lavoro affinché sia realmente efficace.
Il framework si compone di 16 competenze traversali, articolate in 4 Aree:
- Area “Capire il contesto pubblico”: Consapevolezza del contesto, Soluzione dei problemi, Consapevolezza digitale, Orientamento all’apprendimento;
- Area “Interagire nel contesto pubblico”: Comunicazione, Collaborazione, Orientamento al servizio, Gestione delle emozioni;
- Area “Realizzare il valore pubblico”: Affidabilità, Accuratezza, Iniziativa, Orientamento al risultato;
- Area “Gestire le risorse pubbliche”: Gestione dei processi, Guida del gruppo, Sviluppo dei collaboratori, Ottimizzazione delle risorse.
Sono inseriti anche tre valori, trasversali a tutte le competenze:
- Integrità;
- Inclusione;
- Sostenibilità.
Per ciascuna competenza, infine, si prevedono indicatori comportamentali articolati su tre livelli, che fanno riferimento a diversi livelli di complessità rispetto all’espressione della competenza.