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Concorsi pubblici: nuove tutele e semplificazioni

di Teresa Barone

13 Giugno 2023 09:25

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Via libera alle nuove norme relative all’accesso agli impieghi nelle Pubbliche Amministrazioni e allo svolgimento dei concorsi pubblici.

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alle nuove norme relative all’accesso agli impieghi nelle Pubbliche Amministrazioni e alle modalità di svolgimento dei concorsi pubblici.

Nuove regole sui concorsi pubblici

Come previsto dal PNRR, la nuova disciplina dei concorsi si propone di favorire la semplificazione e la digitalizzazione delle procedure amministrative, accogliendo le proposte del Ministro per la PA, Paolo Zangrillo.

Le modifiche più significative riguardano la tempistica relativa all’iter concorsuale che deve concludersi entro un limite massimo di 6 mesi, il funzionamento del portale unico del reclutamento inPA e altre regole che focalizzano l’attenzione sulla rappresentatività di genere e altre tutele rivolte alle donne in gravidanza e allattamento.

Candidature digitali

Per quanto riguarda la partecipazione ai concorsi, il CdM ha confermato che questo deve avvenire esclusivamente previa registrazione nel portale unico del reclutamento, InPA.gov.it, gratuita realizzata esclusivamente mediante i sistemi di identificazione SPID, CIE e CNS.

Parità di genere

In materia di equilibrio di genere nelle PA, inoltre, ogni bando di concorso deve indicare, per ciascuna delle qualifiche, la percentuale di rappresentatività dei generi nell’amministrazione che lo bandisce, calcolata alla data del 31 dicembre dell’anno precedente.

Le amministrazioni, inoltre, devono garantire la partecipazione alle prove alle candidate che siano impossibilitate al rispetto del calendario previsto dal bando a causa dello stato di gravidanza o allattamento, anche attraverso lo svolgimento di prove asincrone e rendendo disponibili appositi spazi per consentire l’allattamento.

Con il provvedimento approvato oggi – afferma il Ministro Zangrillo – tracciamo la strada per un nuovo modo di selezionare il personale pubblico, imprimendo una decisiva accelerazione ai tempi di conclusione delle procedure e puntando su digitalizzazione e trasparenza. Un intervento che ci permette di affrontare le oltre 170 mila assunzioni previste per il 2023 con maggiore forza, fiducia e consapevolezza di aver messo a sistema un meccanismo innovativo e all’avanguardia. La certezza dei tempi è un importante stimolo per i candidati, una garanzia per le amministrazioni.