Entra nel vivo in Commissione al Senato la discussione sulle proposte di modifica al decreto Milleproroghe. Tra le novità che interessano il comparto Sanità c’è la possibilità di trattenere in servizio il personale medico del SSN e i docenti universitari in medicina e chirurgia fino al settantaduesimo anno di età.
Proposta anche la proroga dei termini per le stabilizzazioni e i contratti Covid del personale sanitario e socio sanitario.
Medici in pensione a 72: emendamento Milleproroghe
Si tratta dell’emendamento De Poli, in base al quale, a decorrere dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2026, il limite di età per la pensione d’ufficio dei medici del Servizio Sanitario Nazionale viene spostato – su base volontaria – al compimento dei 72 anni, per il personale medico, dipendente o convenzionato.
La facoltà verrebbe estesa anche ai medici che operano in strutture private convenzionate con il SSN e ai docenti universitari di medicina e chirurgia.
Lo stanziamento previsto è pari a 10 milioni di euro.
Proroga assunzioni stabili e contratti Covid
Richiesta anche la proroga per fino al 31 dicembre 2024 della possibilità di assumere tempo indeterminato, infermieri, medici e OSS (anche in quiescenza), con almeno 18 mesi di servizio anche non continuativi presso un ente del SSN, di cui almeno 6 nel periodo tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022, secondo criteri di priorità regionali e previo espletamento di prove selettive.
Per i contratti a tempo determinato del personale sanitario e socio sanitario, si richiede la proroga al 31 dicembre 2023 per coloro i quali al 30 dicembre 2022 avevano maturato i medesimi requisiti di servizio.