Il Decreto Milleproroghe approvato dal Governo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre 2022 non prevede la tanto attesa normativa di sblocco del vincolo di mobilità per i docenti.
Secondo quanto stabilito, non è prevista la deroga al vincolo di mobilità che, stando alle anticipazioni inziali, avrebbe dovuto essere rinviato di un anno trovando applicazione a partire dall’anno scolastico 2024/2025.
L’assenza della deroga al vincolo di mobilità potrebbe derivare dalle indicazioni ricevute dalla stessa Unione Europea, che ritiene l’obbligo di permanenza un requisito necessario per garantire la continuità didattica.
Il vincolo è contenuto nella Riforma del Reclutamento nella Scuola, che impedisce ai docenti neoassunti di trasferirsi da un istituto a un altro prima di un determinato periodo di tempo, obbligandoli invece a permanere nella stessa sede per un periodo pari a tre anni.
È sempre il Decreto Milleproroghe a prevedere, infine, lo svolgimento nel 2023 del concorso per gli insegnanti di religione cattolica, prorogando al 1° settembre anche le procedure di assunzione riservate agli ex LSU, lavoratori socialmente utili impiegati dalle scuole come personale ATA e in parte stabilizzati presso cooperative private, come ditte appaltatrici di servizi di pulizia presso i plessi scolastici.