Il Ministero dell’Interno potrà promuovere nuove assunzioni entro il 2023 per il potenziamento dei servizi dedicati all’immigrazione, nell’ambito di prefetture e questure. Stando a quanto emerso dal testo della Legge di Bilancio, infatti, il Dicastero è autorizzato ad assumere 800 nuove risorse da impiegare nella gestione delle pratiche relative ai lavoratori stranieri.
Il testo della Manovra, ora al vaglio della Camera dopo aver ottenuto l’approvazione del Consiglio dei Ministri lo scorso 21 novembre, introduce con l’articolo n. 123 nuove misure per la funzionalità degli uffici del Ministero dell’Interno, autorizzato a utilizzare per l’anno 2023, tramite una o più agenzie di somministrazione di lavoro, prestazioni di lavoro a contratto a termine, in deroga ai limiti vigenti e nel limite massimo di spesa di 37.259.690 euro.
Secondo le anticipazioni, il Ministero potrà assumere a tempo determinato:
- 300 risorse nell’ambito del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, personale che sarà impiegato nelle prefetture per la gestione delle attività degli Sportelli unici per l’immigrazione;
- 500 risorse nell’ambito del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, da impiegare all’interno degli uffici per l’immigrazione delle questure, della Direzione centrale dell’immigrazione e della Polizia delle frontiere.