Una nuova norma inserita nella Legge di Bilancio garantisce un sostegno economico aggiuntivo ai Comuni fino a 5mila abitanti, relativamente alla spesa per il trattamento economico concesso ai segretari comunali a partire dal 2023 e fino al completamento del percorso di implementazione del PNRR nel 2026.
Trasmessa alla Camera dopo la bollinatura della Ragioneria generale dello Stato e la firma del Presidente della Repubblica, la norma rappresenta una boccata di ossigeno per le amministrazioni comunali in carenza di organico, soprattutto quelle che appartengono alla fascia C, ossia i Comuni fino a 3mila abitanti. Soltanto 2.168 amministrazioni su 7.904 hanno un segretario titolare. Nelle sedi comunali di fascia C, su 2.422 ne risultano coperte 207.
La norma, nello specifico, prevede la destinazione delle risorse del Fondo assunzioni PNRR da 30 milioni di euro annui per favorire assunzioni a tempo determinato di personale non dirigenziale, anche al fine di supportare gli oneri relativi al trattamento economico dei segretari comunali.
La norma, inoltre, amplia la platea dei segretari comunali iscritti all’Albo: in aggiunta ai 345 segretari che hanno superato il corso-concorso pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 9 novembre 2021, infatti, potranno iscriversi anche i borsisti non vincitori che abbiano raggiunto il punteggio minimo di idoneità.
Le risorse del Fondo saranno ripartite con Dpcm e potranno essere utilizzate anche per finanziare progetti di assistenza tecnica specialistica, sempre a beneficio dei piccoli Comuni.
Con questa norma – commenta il Ministro Paolo Zangrillo – diamo una prima risposta alla gravosa e condivisa problematica della carenza dei segretari comunali, soprattutto nei Comuni più piccoli che fanno fatica a sostenere la spesa relativa a figure così altamente professionali.