È in Gazzetta Ufficiale il bando indetto dal Ministero della Giustizia per assumere 400 magistrati ordinari, selezione che prevede un ampliamento della platea dei candidati in base a quanto stabilito dal Decreto Aiuti ter.
Il concorso pubblico per gli aspiranti magistrati segue la seleziona avviata lo scorso luglio e si è reso necessario a causa della carenza di personale che coinvolge numerosi uffici giudiziari del territorio.
La principale novità riguarda i requisiti di accesso, aperto a tutti i possessori di diploma di laurea in giurisprudenza anche in assenza di tirocini o scuole di specializzazione.
Possono candidarsi al concorso in Magistratura:
- magistrati amministrativi e contabili;
- procuratori dello Stato che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
- dipendenti dello Stato, dirigenti o appartenenti a posizioni dell’area C, con almeno cinque anni di anzianità ed entrati tramite concorso per cui era richiesta la laurea in giurisprudenza di durata non inferiore a quattro anni;
- docenti universitari di ruolo in materie giuridiche in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza;
- dipendenti della Pubblica Amministrazione, degli Enti pubblici a carattere nazionale e degli Enti locali, dirigenti o appartenenti alla ex area direttiva, entrati tramite concorso per cui era richiesta la laurea in giurisprudenza di durata non inferiore a quattro anni e con almeno cinque anni di anzianità;
- abilitati all’esercizio della professione forense anche se non iscritti all’Albo degli avvocati;
- coloro i quali hanno svolto le funzioni di magistrato onorario per almeno sei anni senza demerito;
- laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni.
Il concorso prevede la somministrazione di una prova scritta basata sullo svolgimento di tre brevi elaborati teorici, da sviluppare nell’arco di 8 ore. I candidati che otterranno almeno 12/20 punti saranno successivamente ammesse alla prova orale.
La domanda di partecipazione può essere inviata entro il 21 novembre 2022, utilizzando l’apposita piattaforma sul sito del Ministero della Giustizia, accedendo con identità digitale SPID, CIE o CNS.