Un emendamento al Decreto aiuti bis cancella dal testo la qualifica di docente esperto assegnata agli insegnanti di ruolo che ottengono una valutazione positiva in tre percorsi formativi consecutivi, secondo quanto previsto dalle nuove regole relative alla formazione e al reclutamento nelle scuole.
In fase di conversione in legge, infatti, il Decreto aiuti bis non menziona più la qualifica di docente esperto mantenendo, tuttavia, l’incentivo economico previsto per i docenti sulla base del nuovo sistema di progressione, che sarà definito in sede di contrattazione collettiva con i sindacati del settore.
Il nuovo testo, specifica che gli insegnanti potranno:
Essere stabilmente incentivati, nell’ambito di un sistema di progressione di carriera che a regime sarà precisato in sede di contrattazione collettiva.
Il Decreto conferma l’assegno annuale di 5.650 euro, concesso in aggiunta allo stipendio ai docenti che superano con una valutazione positiva tre percorsi formativi da seguire in modo consecutivo. Un incentivo concesso a favore di 8mila insegnanti ogni anno, relativamente agli anni scolastici dal 2032 al 2036.
Per quanto riguarda i contenuti della formazione, dovranno comprendere tematiche finalizzate a potenziare le competenze digitali e l’uso critico e responsabile degli strumenti digitali, facendo riferimento anche al benessere psicofisico degli allievi con disabilità e ai bisogni educativi speciali.