ARAN e sindacati hanno sottoscritto l’ipotesi di rinnovo del CCNL per il personale del comparto delle Funzioni locali, per quanto riguarda il triennio 2019-2021. Il rinnovo del contratto, che riguarda quindi circa 430mila dipendenti attivi presso Regioni, Province e Comuni, introduce diverse novità anche dal punto di vista stipendiale.
Aumenti di stipendio
Il nuovo CCNL Funzioni locali prevede un incremento retributivo medio pari a euro 100,27 mensili per tredici mensilità a favore dei dipendenti pubblici degli Enti locali. Tenendo conto anche delle risorse aggiuntive, inoltre, l’incremento mensile raggiunge i 117,53 euro mentre gli arretrati medi sono pari a circa 1.727,63 euro (tutti i dettagli nel testo del nuovo contratto).
Nuovo stipendio tabellare
Incrementi mensili di stipendio
Elemento perequativo
Stipendi tabellari nuove aree
Differenziali
Nuova classificazione del personale
Altre novità riguardano la revisione del sistema di classificazione del personale, anche delineando un nuovo regime delle progressioni economiche orizzontali prevedendo “differenziali stipendiali”: aumenti stabili del trattamento economico al fine di remunerare il maggior grado di competenza professionale che i dipendenti possono acquisire in modo progressivo.
Altre novità
- Individuata anche una nuova classificazione per la Sezione educativa e scolastica,
- previste nuove specificazioni per la sezione Polizia locale, rivedendone anche le indennità.
- istituita una Sezione per le professioni ordinistiche nella quale viene ricompreso il personale con mansioni che richiedono l’iscrizione a Ordini.
Così come per il contratto delle Funzioni centrali, anche il nuovo CCNL Funzioni locali disciplina infine il lavoro a distanza nelle due tipologie di lavoro agile e lavoro da remoto (ex telelavoro), mentre viene anche introdotta una novità relativa alla disciplina del giorno festivo infrasettimanale per il personale turnista.