Offrire ai dipendenti pubblici una formazione o specializzazione universitaria in modo agevolato: è uno degli obiettivi del programma “PA 110 e lode”, frutto di un protocollo d’intesa tra Ministero per la Pubblica Amministrazione e dell’Università.
I dipendenti della PA possono usufruire di un incentivo per l’accesso all’istruzione terziaria: corsi di laurea, corsi di specializzazione e master.
Il vasto programma mette al centro nuove strategie di reskilling e upskilling, mirate soprattutto ad attuare quanto previsto dal PNRR, comprendendo anche l’attivazione di contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca, contratti a tempo determinato e altre forme contrattuali flessibili nelle PA, dottorati di ricerca e specifici programmi di studio da diffondere nelle Università per la formazione mirata nei settori di interesse delle PA.
L’elenco degli atenei aderenti all’iniziativa è in continua evoluzione e comprende attualmente 70 Università, 55 delle quali hanno già formalizzato l’offerta di corsi di laurea, master e specializzazione a condizioni agevolate per i dipendenti pubblici. Tra le new entry figurano l’Università di Milano, l’Università di Padova, l’Università della Calabria e il Campus Bio-Medico di Roma. L’elenco completo degli atenei aderenti suddiviso per regioni è pubblicato sul portale web ufficiale della Funzione Pubblica.
Nell’ambito del piano strategico per la valorizzazione e lo sviluppo del capitale umano della PA “Ri-formare la PA. Persone qualificate per qualificare il Paese”, inoltre, il Ministero ha anche attivato il progetto Syllabus per la formazione digitale: le amministrazioni possono segnalare i nominativi dei dipendenti interessati ad accedere all’autovalutazione delle proprie competenze digitali attraverso la piattaforma dedicata. In base agli esiti saranno proposti moduli formativi per colmare i gap di conoscenza, ma anche moduli arricchiti dalle proposte delle grandi aziende del settore tecnologico.
Anche l’INPS mette a disposizione dei dipendenti pubblici alcuni strumenti per la formazione permanente, attraverso il Fondo Gestione Unitaria per le Prestazioni Creditizie e Sociali. Il programma “Valore PA”, ad esempio, propone corsi universitari di formazione proposti da atenei italiani su aree di interesse delle amministrazioni, accessibili con il finanziamento delle quote di partecipazione dei dipendenti. Questi ultimi possono anche accedere al finanziamento di master universitari “executive” di I e II livello.