La riforma dei concorsi pubblici e il Decreto PNRR 2 hanno stabilito nuove direttive per rendere le selezioni più snelle e trasparenti, ma anche di ridurne le tempistiche, agevolando le procedure di assegnazione dei posti disponibili. Superare le prove di un concorso pubblico è l’obiettivo di tutti i candidati che si cimentano in una lunga serie di test e prove selettive per ottenere un lavoro stabile; per arrivare preparati, è importante conoscerne le regole di base. Vediamo di seguito le principali.
Quali sono le fasi di un concorso pubblico?
Per fare domanda, dal 1° luglio e in via estensiva da novembre 2022, l’accesso ai concorsi per le assunzioni a tempo determinato e indeterminato nelle PA richiede esclusivamente dal portale InPA. Successivamente la procedura sarà estesa a Regioni ed Enti locali.
Secondo la Legge n. 76 del 28 maggio 2021, i concorsi per il personale non dirigenziale devono prevedere: una prova scritta; una prova orale che comprenda l’accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera. Per entrambe le prove è possibile ricorrere all’uso di strumenti informatici e digitali all’insegna della semplificazione. La prova preselettiva può essere stabilita nell’ambito dei singoli bandi.
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Quanto passa dalla pubblicazione di un bando di concorso alla data della prova?
Il tempo di attesa che intercorre tra la pubblicazione di un bando di concorso e l’avvio della prima prova è variabile, mentre per quanto riguarda l’invio delle domande e la comunicazione del diario delle prove la tempistica è definita a priori:
– la domanda per accedere a un concorso pubblico si presenta entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando, oppure 45 giorni se è compreso un periodo festivo;
– la convocazione per la prova scritta viene pubblicata almeno 15 giorni prima del suo svolgimento.
Quanto tempo tra scritto e orale di un concorso?
Tra lo svolgimento della prova scritta di un concorso e la convocazione per la prova orale dei candidati che hanno superato il primo step, trascorrono di norma almeno 20 giorni.
Quanto dura una prova preselettiva di un concorso?
La prova preselettiva consiste nella somministrazione di una serie di quesiti a risposta multipla, relativi alle discipline previste dal bando oppure inerente a tematiche di cultura generale o competenze psico-attitudinali. La durata della prova può anche estendersi fino a 100 minuti.
Come studiare per una prova preselettiva?
Qualora si debba sostenere anche la prova preselettiva di un concorso pubblico, è bene informarsi al meglio sulla tipologia di test e sulle materie d’esame previste. Si tratta di test a risposta multipla da completare in un certo lasso di tempo, quindi esercitarsi in anticipo è certamente una strategia vincente.
Oltre ai manuali relativi allo specifico concorso, quindi, è utile tenersi informati sui principali argomenti di attualità e consultare eventualmente anche alcuni testi scolastici suddivisi a seconda della disciplina.
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Come superare un test di preselezione?
Analizzare bene ogni domanda e le possibili risposte è il primo step da compiere per aumentare le chance di superare una prova preselettiva, senza farsi prendere dalla fretta contrassegnando subito la risposta più scontata.
Come si svolge prova scritta concorso?
La prova scritta di un concorso può essere somministrata sotto forma di test formato da una serie di quesiti che necessitano di una risposta breve o comunque sintetica, oppure come test a risposta multipla o ancora richiedendo la stesura di un elaborato originale. La durata massima delle prove, secondo la normativa attuale, è pari a 180 minuti.
Cosa portare alla prova scritta concorso?
Per accedere alla prova scritta di un concorso è sempre necessario munirsi di documento di identità valido, codice fiscale e ricevuta di versamento del contributo di segreteria richiesto.
Prendendo come esempio il concorso ordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado, candidati devono anche esibire l’autodichiarazione a relativa allo stato di salute in relazione al Covid-19, ma non è più necessario mostrare l’esito negativo di un tampone o il Green Pass. È tuttavia indispensabile indossare un dispositivo di protezione facciale di tipo FFP2, secondo quanto previsto dall’ordinanza siglata dal Ministro della Salute lo scorso 25 maggio 2022. I candidati non possono portare con sé appunti o libri, fatta eccezione per i dizionari, i codici o i testi di legge non commentati purché siano autorizzati dalla commissione.
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Come si svolge l’orale di un concorso pubblico?
L’obiettivo della prova orale di un concorso è quello di accertare la preparazione del candidato relativamente alla materie oggetto del bando. Le modalità di svolgimento possono essere differenti, ad esempio può capitare di dover rispondere a un numero limitato di quesiti estratti a sorte dal candidato stesso.
Nel caso del concorso ordinario per l’insegnamento, ciascun candidato estrae la traccia su cui svolgere la prova circa 24 ore prima dell’orario stabilito per il colloquio orale.
Quanto dura l’orale di un concorso pubblico?
La prova orale ha una durata massima che varia tra 30 e 45 minuti, tempistiche che possono variare a seconda della tipologia di concorso e delle indicazioni fornite dall’Ente organizzatore.
Come funziona la banca dati di un concorso?
La banca dati di un concorso è uno strumento molto utile ai candidati, che possono esercitarsi su un database di quiz già predisposti tra i quali figurano le domande proposte in fase di esame. Spesso, infatti, la banca dati predisposta dall’Amministrazione viene resa disponibile con un certo anticipo rispetto alla data della prima prova. Generalmente la banca dati è composta da un minimo di 1000 quiz fino a un massimo di 5mila domande.
Quando esce la banca dati quiz di un concorso?
La pubblicazione di una banca dati avviene mediamente 20 o 30 giorni prima della prova preselettiva o della prova scritta.