Rinnovo del contratto del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, con riguardo a tutto il personale compreso quello direttivo e dirigente. Il nuovo CCNL ha validità 2019-2021 e prevede dunque il diritto agli arretrati ed al riconsocimento di nuove prestazioni con valore retroattivo, sia per gli aspetti giuridici che per quelli economici, coinvolgendo circa 35mila unità di personale non dirigente e 1600 unità del personale direttivo e dirigente.
Dal punto di vista economico, l’accordo riconosce al personale non dirigente incrementi retributivi di circa 117 euro medi lordi mensili comprese le competenze accessorie, aumentando del 4,26% lo stipendio in essere al 1° gennaio 2019, di cui 90,68 euro medi lordi mensili sul trattamento fisso e continuativo. Altri aumenti sono dovuti all’integrazione delle risorse contrattuali prevista dalla Legge di Bilancio 2022 (4 milioni di euro).
Per il personale direttivo, invece, gli incrementi economici a regime sono di circa 153 euro medi lordi mensili (di cui 117,36 euro medi lordi mensili sul trattamento fisso e continuativo), che diventano 346 euro per i 195 dirigenti del Corpo.
L’intesa istituisce anche le indennità di impiego operativo, di servizio operativo e di funzione tecnica e professionale, assorbendo e accorpando precedenti indennità corrisposte al personale.
Gli accordi prevedono nuove misure organizzative, introducendo ad esempio istituti in materia di congedo solidale basato sulla cessione ferie fra dipendenti per assistere i figli minori che necessitano di cura e assistenza per motivi di salute. Nuove agevolazioni anche in materia di assenze per visite, terapie, prestazioni specialistiche ed esami diagnostici. I dipendenti avranno maggiore tutela anche per quanto riguarda la violenza di genere e per chi segnala illeciti.
Viene poi istituito l’Organismo Paritetico per l’Innovazione (OPI), atto a garantire il coinvolgimento partecipativo delle organizzazioni sindacali nelle materie con valenza progettuale e organizzativa. Al fine di integrare il dispositivo di soccorso nei casi di calamità ed emergenza, inoltre, gli accordi prevedono l’avvio del servizio di pronta disponibilità del personale non direttivo e non dirigente.