I concorsi pubblici rappresentano un’opportunità concreta per trovare impiego nella Pubblica Amministrazione, ottenendo un contratto di assunzione a tempo indeterminato o a termine. Nel settore del pubblico impiego, infatti, le selezioni pubbliche sono la principale risorsa per reclutare nuovo personale oppure per stilare graduatorie di nominativi a cui affidare incarichi ad hoc.
Guida ai concorsi pubblici 2022
Il 2022 è un anno molto proficuo per quanto riguarda i concorsi pubblici, che sono finalmente ripartiti dopo lo stop forzato dovuto all’emergenza sanitaria. Grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), inoltre, la PA ha promosso numerosi concorsi volti ad assumere le figure professionali necessarie a concretizzare gli obiettivi previsti dalle varie missioni.
Risale all’inizio del 2022, inoltre, il varo del decreto del Ministero della Funzione Pubblica che disciplina le assunzioni di personale nelle amministrazioni locali, nello specifico nelle Province e nelle Città metropolitane: una novità destinata a diventare una leva per l’avvio di numerosi concorsi.
Come cercare i concorsi pubblici
Tenersi costantemente informati sui concorsi pubblici è una strategia efficace per cogliere tutte le opportunità occupazionali nella Pubblica Amministrazione. Tra la pubblicazione del bando e la sua scadenza, infatti, intercorre un periodo di tempo pari ad almeno 30 giorni che può estendersi fino a 45, solitamente nel caso in cui la selezione sia stata bandita a ridosso delle festività.
È possibile partecipare a diverse tipologie di concorso:
- concorso pubblico per esami, vale a dire basato sulla somministrazione di più di una prova solitamente scritta e orale, con calcolo del punteggio finale;
- concorso pubblico per titoli, che prevede la formazione di una graduatoria tenendo conto solamente dei titoli posseduti dai candidati nel momento in cui inoltrano la domanda di partecipazione;
- concorso pubblico per titoli ed esami, basata sia sull’esito delle prove d’esame sia sulla valutazione dei titoli;
- corso-concorso, una modalità gestita da organizzazioni esterne e incentrata sul superamento di una o più prove seguita dalla frequenza di un percorso formativo, al termine del quale si potrà ottenere l’assunzione.
Dove sono pubblicati i concorsi pubblici
Conoscere tempestivamente i bandi di concorso in uscita è fondamentale per preparare e inviare la domanda di partecipazione entro il termine stabilito. Le risorse da cui attingere sono diverse.
Gazzetta Ufficiale
I candidati hanno a disposizione diversi strumenti per visualizzare bandi e avvisi, in primis la Gazzetta Ufficiale (Serie Speciale Concorsi ed Esami). Pubblicata anche online ogni martedì e il venerdì, la GU contiene tutti i bandi di concorso inerenti alle selezioni pubbliche promosse dalle PA. Ogni concorso, infatti, decorre dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Portali web istituzionali
Per informarsi sui singoli avvisi, inoltre, è possibile fare riferimento ai portali web ufficiali dei vari Enti (Comuni, Province, Regioni) oppure alle piattaforme ministeriali.
Portale del reclutamento inPA
Nel 2022, inoltre, è stato attivato dal Ministero della Funzione Pubblica il nuovo Portale del reclutamento inPA, definito un’unica porta d’accesso per il reclutamento del personale della Pubblica Amministrazione e finalizzato ad attivare percorsi più veloci e trasparenti per selezionare i profili tecnici e gestionali necessari alla realizzazione del PNRR.
Dal 1° novembre 2022, inoltre, per accedere ai concorsi pubblici nelle PA centrali sarà necessario registrarsi obbligatoriamente al portale inPA: successivamente questa regola sarà estesa anche alle Regioni e agli altri Enti locali.
Quali concorsi usciranno nel 2022
I primi sei mesi del 2022 sono stati caratterizzati dall’uscita di numerosi bandi di concorso relativi a diversi comparti. Entro la fine dell’anno sono attesi altri bandi:
- Concorso Agenzia Entrate per 2660 posti;
- Concorso Agenzia delle Dogane per 1500 posti;
- Concorso per Dirigenti Scolastici, organizzato su base regionale;
- Concorso docenti educazione motoria, come previsto dall’introduzione del nuovo insegnamento di educazione motoria nella scuola prevista dalla Legge di Bilancio 2022;
- Concorso INPS per 385 posti;
- Concorso Ministero Giustizia per 1092 posti;
- Concorsi ANPAL per 43 assunzioni;
- Concorso SNA, Scuola Nazionale dell’Amministrazione, per 110 assunzioni.
Qual è il concorso più facile?
La maggior parte dei concorsi pubblici si basa sul superamento di diverse prove, che possono essere contrassegnate da livelli di difficoltà diversi. A prescindere dal settore, inoltre, partecipare a una selezione insieme a una vasta platea di candidati può generare ansia e preoccupazione.
Qual è il concorso più facile? Rispondere a questa domanda molto condivisa non è facile, soprattutto perché a influire sulla complessità di una selezione è soprattutto il livello di preparazione individuale e la corrispondenza tra i requisiti richiesti e le competenze personali.
La Gazzetta Ufficiale, ad esempio, individua come destinatarie dei concorsi alcune categorie professionali:
- categoria A, riferita a chi si occupa di mansioni che non richiedono specializzazioni professionali o titoli di studio elevati;
- categoria B, che si riferisce alle mansioni più qualificate che richiedono conoscenze di base;
- categoria C, relativa ai tecnici solitamente in possesso di diploma;
- categoria D, che fa riferimento al personale in possesso di laurea.
Cosa serve per partecipare ai concorsi
Per partecipare ai concorsi pubblici è indispensabile individuare la scadenza e le modalità di invio della candidatura, così come procurarsi il modulo da compilare.
A tal proposito, grazie alla trasformazione digitale che sta coinvolgendo anche la Pubblica Amministrazione è diventato fondamentale munirsi di SPID (Sistema pubblico di identità digitale) e spesso anche di PEC (Posta Elettronica Certificata).
Lo SPID generalmente di livello 2, infatti, è richiesto per accedere alle singole piattaforme dedicate ai concorsi, potendo così inoltrare la domanda e allegare eventuali documenti. In alternativa, è anche possibile utilizzare la CIE, la Carta di Identità Elettronica.
La PEC, infine, costituisce una risorsa utile per inviare le istanze in modo rapido e sicuro, ottenendo lo stesso valore legale della raccomandata cartacea.