La certificazione del diritto a pensione del personale della Scuola, svolta dall’ INPS in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, considerando le verifiche con solo esito positivo, conferma che sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati.
Risultano certificati i diritti alla pensione per circa 28.700 lavoratori del comparto:
- 20.400 personale docente;
- 7.600 personale ATA;
- 400 insegnanti di religione;
- 300 dirigenti scolastici;
- 60 personale educativo.
Gli uffici territoriali delle due Amministrazioni coinvolte hanno svolto le verifiche con una procedura che visto lavorare in sinergia la Direzione Generale INPS e il Ministero dell’Istruzione a livello centrale, attraverso una cabina di regia, per risolvere le criticità emerse in fase di analisi delle posizioni assicurative del personale scolastico richiedente l’accesso alla pensione con cessazione dal servizio dal 1° settembre 2022.
Le sedi territoriali INPS sono invece impegnate per la liquidazione del trattamento pensionistico al personale certificato, con decorrenza a partire dall’avvio dell’anno scolastico 2022/2023 senza soluzione di continuità rispetto all’ultimo stipendio.
A fine aprile è stato completato il 95% delle certificazioni, così da permettere anche al Ministero dell’Istruzione di realizzare in tempo utile le operazioni di mobilità e di immissione in ruolo del personale in funzione dell’avvio del nuovo anno scolastico.