Ricorso collettivo per i docenti che hanno svolto la prova scritta del concorso ordinario volto al reclutamento di personale nella scuola secondaria di primo e secondo grado, un test svolto in modalità digitale che tuttavia sta destando non poche polemiche.
Sono troppi, infatti, i bocciati: per alcune classi di concorso la percentuale dei respinti ha toccato quota 90%. Impossibile che una media di nove candidati su dieci non sia riuscito a superare le prove. Dietro questo presunto insuccesso si celano diversi motivi, relativi alla tipologia dei quesiti proposti e alle modalità con cui sono stati formulati definite spesso “ingannevoli”. Si parla perfino di quesiti errati e non idonei a verificare le effettive capacità dei candidati.
Polemiche anche sulle possibili violazioni relative alla regola dell’anonimato, all’uso degli smartphone nel corso delle prove e alle gravi disparità di trattamento tra candidati.
=> Concorso Scuola: calendario prove, sedi e regole
Al fine di sostenere le ragioni di tutti i docenti precari esclusi senza un valido motivo, il Codacons sta dunque preparando il ricorso collettivo al Tar del Lazio finalizzato a contestare la tipologia stessa di prova scritta e mirato a ottenere l’ammissione all’orale dei candidati che non hanno superato la prova con punteggio inferiore a 70. In via subordinata, inoltre, il Codacons chiede l’annullamento e la ripetizione della prova stessa.
Per aderire all’iniziativa è necessario compilare la form online entro il prossimo 30 aprile 2022.