Contratto Scuola in attesa di rinnovo per il triennio 2022-2024, nel frattempo docenti e ATA trovano un aumento di stipendio fino a 10 euro dal cedolino di aprile, come indennità di vacanza contrattuale. Si tratta della somma aggiuntiva prevista dall’articolo 47-bis, comma 2, del decreto legislativo 165/2001, che tuttavia sarà assorbita dal nuovo CCNL 2022-2024, integrato negli aumenti complessivi.
Si tratta di un importo applicato agli stipendi dalla busta paga di aprile come anticipazione dei benefici del rinnovo del contratto collettivo del comparto Scuola, a oggi ancora bloccato. Tra l’altro, l’aumento previsto per il nuovo CCNL supera di poco il 4%, dopo 40 mesi di blocco stipendiale.
Come sottolinea Marcello Pacifico, presidente dell’Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori, è peraltro fondamentale allineare gli stipendi all’inflazione: le retribuzioni del personale docente e ATA è oggi di sei volte inferiore rispetto all’inflazione registrata negli ultimi 13 anni.
Servono 25mila euro arretrati e 274 euro in più al mese, il recupero del 2013 e il riscatto della laurea gratuito. Non possono bastare i 3.105 previsti: compensi che non coprono nemmeno il costo della vita venutosi a determinare tra il 2008 e il 2021.
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Secondo ANIEF, per recuperare l’attuale inflazione servirebbero aumenti mensili di 274 euro: 221 euro relativi al primo triennio 2016/2018 e altri 53 euro per il secondo triennio 2019/2021. Il Governo, per coprire queste richieste, dovrebbe stanziare 4,7 miliardi di euro.