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Stipendio docenti e ATA: nuova busta paga e domanda di detrazioni

di Teresa Barone

15 Marzo 2022 09:00

Personale Scuola e PA, busta paga di marzo senza detrazioni figli ma con maggiori sconti IRPEF, nuova domanda su NoiPA per le detrazioni familiari.

La busta paga destinata al personale della Scuola è più leggera a marzo 2022, complici gli effetti della riforma fiscale e delle nuove regole che riguardano l’Assegno Unico figli. Docenti e ATA, si ritrovano questomese con un cedolino diverso dai precedenti considerando l’assenza delle detrazioni per i figli a carico, che non sono più erogate nello stipendio ma rientrano nell’Assegno Unico versato su richiesta dall’INPS

La Legge di Bilancio 2022 ha poi introdotto i nuovi scaglioni IRPEF, modificando le aliquote e le detrazioni da lavoro dipendente a partire dal 1° gennaio 2022:

  • per i redditi da 15.000 a 28.000 euro, l’aliquota fiscale passa dal 27% al 25%;
    per i redditi da 28.001 a 50.000 euro, l’aliquota si riduce dal 38% al 35%;
  • per i redditi oltre i 50.000 euro, è prevista un’unica aliquota al 43% e scompare l’aliquota del 41%.

=> Stipendio di marzo su NoiPA adeguato alla nuova IRPEF

Questo modifiche e la nuova IRPEF impattano anche le retribuzione dei dipendenti pubblici, con riflessi dallo stipendio di marzo (mese in cui è entrato in vigore l’Assegno Unico). Su NoiPA è consultabile il cedolino paga aggiornato, non solo nell’importo finale ma anche nelle singole voci di salario.

Nuovo calcolo detrazioni

Per quanto riguarda il sistema di calcolo delle detrazioni da lavoro dipendente:

  • si amplia la soglia di reddito a cui si applica, passando da 8.000 euro a 15.000 euro, e si calcola in misura massima a 1.880 euro annui (quella minima effettiva deve essere almeno di 690 euro) o 1.380 nei part-time;
  • la seconda soglia di reddito prevede una componente fissa si 978 a 1.910 euro mentre la componente variabile è pari a 1.190 euro per un reddito di 15.000 euro, decrescendo all’aumentare del reddito fino ad azzerarsi raggiunti i 28.000 euro;
  • stabilito un aumento di 65 euro della detrazione applicabile alla fascia di reddito tra 25.000 euro e 35.000 euro;
  • l’ultima soglia di reddito si riduce da 55.000 a 50.000 euro, sebbene la detrazione massima passi da 978 a 1.910 euro (la detrazione è uguale a 1.910 euro per redditi pari a 28.000 euro e si riduce e si annulla oltre i 50.000 euro).

=> Docenti, supplenze precari uguali per servizio e stipendio

Nuova domanda di detrazioni

I dipendenti pubblici con figli a carico che compiono 21 anni dopo il 31 marzo devono presentare una nuova domanda per ottenere le relative detrazioni fiscali in busta paga, dal momento che questa componente non rientra nel campo di applicazione dell’Assegno Unico. Per farlo, è possibile utilizzare il servizio di NoiPA “Gestione detrazioni familiari a carico”. In altenativa, si può usare il modulo di domanda cartaceo, da inviare all’Ufficio del Responsabile del trattamento economico, comunicandore i dati anagrafici e codice fiscale del coniuge e/o degli altri familiari a carico. La nuova domanda di detrazioni aggiornerà i dati dei familiari a carico presenti nella banca dati di NoiPA.